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Inammissibilità del reclamo incidentale
Il reclamo incidentale proposto oltre il termine perentorio di cui all’art. 669 terdecies c.p.c. è da ritenersi inammissibile. Invero, nell’ambito della disciplina del rito cautelare, né in quella speciale attinente al processo industriale, vi è l’espressa previsione che autorizzi la proposizione di un reclamo in via incidentale e dunque [ LEGGI TUTTO ]
Postergazione ed eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio
In tema di postergazione, deve accedersi ad un’interpretazione della disciplina dei presupposti ex art. 2467 cc – l’”eccessivo squilibrio dell’indebitamento rispetto al patrimonio” e la “situazione finanziaria della società nella quale sarebbe stato ragionevole un conferimento” – secondo la quale il legislatore ha voluto individuare una nozione unitaria di crisi, [ LEGGI TUTTO ]
Il rischio di confusione ai fini della contraffazione di marchio e in ambito della concorrenza sleale confusoria
Il rischio di confusione si concreta anche nell’ipotesi in cui il pubblico possa credere che i prodotti o servizi provengano dalla stessa impresa o, eventualmente, da imprese collegate. Tale valutazione va compiuta globalmente, [ LEGGI TUTTO ]
Clausola statutaria di srl contenente una previsione volta a risolvere potenziali conflitti tra soci, 700 c.p.c. e sequestro di quote
In caso di statuto di srl contenente una clausola che prevede che nell’ipotesi in cui si verifichi uno stato di disaccordo tra due soci paritari (al 50%), tale da impedire il funzionamento o le delibere del consiglio di amministrazione, una parte possa offrire l’acquisto della quota dell’altra parte a certe condizioni, l’offerente non può ottenere [ LEGGI TUTTO ]
Provvedimento cautelare di revoca degli amministratori richiesto dal singolo socio di srl
L’ art. 2476 comma 3 c.c. richiede, perché sia adottato su richiesta anche del singolo socio un provvedimento cautelare di revoca dell’amministratore, che questi si sia reso responsabile di “gravi irregolarità” nella gestione (fumus boni iuris) e che l’attualità o la permanenza di tali comportamenti determini il rischio di un pregiudizio imminente ed irreparabile per l’interesse sociale (periculum in mora).
Qualità di socio e rapporto di lavoro subordinato nella società cooperativa
Nelle società cooperative di lavoro è ben possibile che il rapporto lavorativo e il rapporto associativo siano autonomi l’uno dall’altro (nel caso di specie nessuna disposizione di legge né dello statuto della società cooperativa subordinavano l’instaurazione di un rapporto di lavoro con la cooperativa medesima al previo acquisto della qualità di socio).
Validità ed esecuzione in forma specifica del contratto preliminare di trasferimento di quote di s.r.l.
I requisiti di cui all’art. 2470 c.c. attengono non già alla validità del negozio di trasferimento di quote di s.r.l., o alla sua efficacia tra le parti, ma soltanto alla sua opponibilità alla società; sicché non è lecito parlare di requisiti di forma ad substantiam o ad probationem tanto per il contratto definitivo, quanto, e a maggior ragione, per il contratto preliminare di cessione di partecipazioni sociali.
Potere del Tribunale delle Imprese di nomina del liquidatore di Srl
La richiesta di nomina di liquidatore di Srl a norma degli artt. 2487 ss. c.c. rientra tra i procedimenti camerali involgenti società di capitali devoluti alla competenza del Tribunale delle Imprese. [ LEGGI TUTTO ]
Transazione in punto di brevetti contraffatti: natura conservativa o novativa?
Preuso di denominazione e principio di unitarietà dei segni distintivi
Il principio di unitarietà dei segni distintivi implica che l’adozione di un segno, in qualunque delle sue funzioni distintive, conferisce all’imprenditore che lo abbia adottato il diritto esclusivo di utilizzarlo anche in relazione alle altre funzioni distintive. [ LEGGI TUTTO ]