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Deliberazione assembleare e provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo
La delibera con cui l’assemblea determina il compenso per l’attività svolta a favore della società (nel caso di specie, dal liquidatore) è documentazione idonea, ai sensi dell’art. 642 c.p.c. comma 2, perché sia concessa esecutività provvisoria al decreto col quale si ingiunge alla società il pagamento del compenso dovuto.
Impossibilità di funzionamento dell’assemblea e condizioni per la nomina di un liquidatore giudiziale di s.r.l.
In difetto di elementi comprovanti una continuativa inattività o una cristallizzata impossibilità di funzionamento dell’organo assembleare, non sussistono le condizioni di legge per procedere alla nomina per la società di un liquidatore giudiziale. [ LEGGI TUTTO ]
Tutela cautelare in caso di mala gestio dell’amministratore e in caso di fideiussione a garanzia di debiti sociali
La solo prospettata ipotesi di mala gestio del socio amministratore di s.r.l. non può giustificare l’emissione di un provvedimento cautelare nei suoi confronti (nella specie, un sequestro conservativo sui suoi beni), ove non sia adeguatamente dimostrato l’an e il quantum del danno subito dalla società. [ LEGGI TUTTO ]
Concorso di azione di contraffazione di marchi e atti di concorrenza sleale
L’azione reale di contraffazione fondata su una privativa (nel caso in esame si trattava di plurimi marchi registrati) può essere esercitata congiuntamente all’azione di tipo obbligatorio finalizzata alla repressione degli atti di concorrenza sleale purché ricorrano gli autonomi presupposti di entrambe le azioni.
Esclusione del socio di cooperativa edilizia di abitazione, decadenza dall’assegnazione in godimento dell’alloggio e competenza del Tribunale delle imprese
Ai sensi dell’art. 2 D.L. n. 1/2012, convertito nella L. n.27/12, le Sezioni Specializzate in materia di impresa sono competenti per le cause ed i procedimenti relativi a rapporti societari, ivi compresi quelli concernenti l’estinzione di un rapporto societario (comma 2), nonché per le cause ed i procedimenti che presentano ragioni di connessione [ LEGGI TUTTO ]
Rigetto dell’istanza di sospensione della delibera assembleare di una s.r.l.
Controllo giudiziario sulle società cooperative
Il ricorso con il quale i soci di cooperativa chiedono il controllo giudiziario sulle irregolarità degli amministratori è dichiarato improcedibile qualora per gli stessi fatti sia già stato nominato un ispettore dall’autorità di vigilanza.
La decisione sulla domanda di nullità di una privativa industriale, le “invenzioni di combinazione” ed il principio di non evidenza
L’articolo 120 c.p.i. deve essere interpretato nel senso che la decisione sull’azione di nullità non può essere pronunciata se pende domanda di concessione avanti all’Ufficio Europeo dei Brevetti ovvero se pende domanda di opposizione. Esso pone un principio generale secondo cui la decisione sulla domanda di nullità di una privativa industriale non può che essere emessa quando [ LEGGI TUTTO ]
Sospensione di delibera assembleare di rielezione di un amministratore di s.r.l. e revoca dello stesso ex art. 2476, 3° comma, c.c.
L’ invalidità della delibera assembleare sostitutiva di una delibera nulla, a prescindere dalla sua formale impugnazione, è accertabile incidentalmente nel giudizio cautelare concernente la sospensione degli effetti della delibera invalida sostituita (nel caso di specie, senza alcuna previa informazione della riunione assembleare al socio impugnante, l’assemblea di una s.r.l. aveva deliberato la rielezione dell’amministratore unico, il quale successivamente – pur non ritualmente nominato – aveva provveduto a convocare una nuova assemblea per sostituire la delibera originaria invalida, senza che la delibera sostitutiva venisse impugnata).
Aumento di capitale sociale e abuso della maggioranza
La delibera di aumento di capitale sociale sorretta dalla necessità di ridurre lo stato di indebitamento e sottocapitalizzazione della società non è impugnabile dal socio di minoranza che, a fronte del diritto di opzione riconosciuto a tutti i soci alla pari in proporzione alle partecipazioni possedute, non abbia provato la propria difficoltà a sottoscrivere l’aumento e, dunque, l’impossibilità di esercitare l’opzione medesima.