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Responsabilità del commissario liquidatore per mancato incasso di assegno circolare da parte di creditore concorsuale
L’art. 115 l. fall. attribuisce al curatore o, nel caso di liquidazione coatta amministrativa, al commissario liquidatore la facoltà di individuare, previa autorizzazione del giudice delegato, le modalità più opportune per il pagamento delle somme assegnate ai creditori in sede di riparto concorsuale. [ LEGGI TUTTO ]
Accordi contenuti nel contratto preliminare di cessione di quote sociali e non riprodotti nel definitivo
Qualora le parti, dopo aver stipulato un contratto preliminare, concludano in seguito il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al particolare negozio voluto e non mera ripetizione del primo, in quanto il contratto preliminare resta superato da questo, la cui disciplina [ LEGGI TUTTO ]
Annullabilità del contratto stipulato dall’amministratore in conflitto d’interessi
Qualora l’amministratore in conflitto d’interessi stipuli un contratto dannoso per la società, la domanda giudiziale volta a farne dichiarare l’annullamento deve essere proposta dalla società nei confronti della controparte contrattuale e non nei confronti dell’amministratore stipulante, il quale [ LEGGI TUTTO ]
Natura della responsabilità sociale dello scalatore per il mancato lancio dell’opa e termine di prescrizione quinquiennale
Nel caso di mancato adempimento del dovere di lanciare l’opa compete agli azionisti, a cui l’offerta avrebbe dovuto essere rivolta, il diritto di ottenere il risarcimento del danno patrimoniale da essi sofferto.
La responsabilità per l’inadempimento dell’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto deve esser ricondotta nell’alveo della responsabilità da contratto non in relazione [ LEGGI TUTTO ]
Recesso del socio e impugnazione della determinazione del valore ai sensi dell’art. 2437-ter ult. co.
Dopo la riforma societaria il recesso del socio di s.p.a. deve essere considerato, per il socio di minoranza dissenziente rispetto a vicende sociali significative, come una ipotesi di disinvestimento alternativa alla cessione delle azioni sul mercato. In quest’ottica, secondo una lettura costituzionalmente orientata [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità dell’amministratore di srl per condotte distrattive.
Titolarità di quota di S.r.l. e negozio fiduciario
Quando una società, titolare di una quota di S.r.l., cede la stessa trasferendola in parte a un soggetto e in parte ad un altro, potrà ravvisarsi intestazione fiduciaria in capo a uno dei cessionari qualora risulti provato: che l’altro cessionario fosse già reale proprietario dell’intera quota ceduta; che la società cedente avesse ricevuto dal suddetto proprietario l’incarico di cedere la quota suddetta; che, infine, [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità nei confronti di amministratore di società fallita
Il liquidatore di società poi fallita non può esonerarsi da responsabilità adducendo la completa ignoranza circa le vicende della liquidazione e le sue dimissioni dalla carica, se alle dimissioni non sono seguite iniziative volte alla propria effettiva sostituzione nella carica, quale la convocazione di assemblea dei soci recante tale ordine del giorno ovvero, in caso di esito infruttuoso dell’assemblea, il ricorso all’autorità giudiziaria in sede di volontaria giurisdizione ai sensi dell’art. 2487 c.c.
Procura ad litem rilasciata dal presidente del consiglio di amministrazione di società in stato di liquidazione
É valida la procura alle liti rilasciata dal presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante di società di capitali prima dell’iscrizione dello stato di scioglimento della medesima società nel registro dell’imprese.
É altresì valida la procura concessa dal presidente del consiglio di amministrazione in un momento successivo all’iscrizione nel registro delle imprese dello stato di liquidazione qualora la persona del presidente coincida con quella del liquidatore, potendosi in tale caso configurarsi un’erronea indicazione della qualità di firmatario e non già [ LEGGI TUTTO ]
legittimazione attiva ad impugnare una delibera assembleare da parte del soggetto che ha perso la qualità di socio in conseguenza della deliberazione stessa
Nel caso in cui il venir meno della qualità di socio in capo all’impugnante sia diretta conseguenza proprio dalla deliberazione la cui legittimità egli contesta è evidente che anche la stessa legittimazione dell’attore ad ulteriormente interferire con l’attività sociale sta o cade a seconda che la deliberazione impugnata risulti o meno legittima. Se, insomma, [ LEGGI TUTTO ]