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Impugnabilità delle delibere del consiglio di amministrazione di s.r.l. per cause diverse dal conflitto di interessi
Ai fini dell’impugnazione delle decisioni adottate dal consiglio di amministrazione con il voto determinante di un amministratore in conflitto di interessi con la società occorre che la decisione rechi un danno effettivo alla società e non solo potenziale, ricavandosi tale conclusione dal confronto letterale dei disposti dell’art. 2475-ter e art. 2479-ter. [ LEGGI TUTTO ]
Concorrenza sleale denigratoria e registrazioni ambientali
Integra un’ipotesi di concorrenza sleale c.d. denigratoria la condotta dell’imprenditore che, con carattere di sistematicità, asserisca nei confronti della clientela – per il tramite del personale alle sue dipendenze – l’incompatibilità fra il proprio macchinario e un componente prodotto da un’altra impresa concorrente. [ LEGGI TUTTO ]
Finanziamento soci e clausola compromissoria
La controversia, instauratasi fra due soggetti entrambi soci della medesima società (s.r.l.) relativamente alla restituzione di somme versate a quest’ultima a titolo di finanziamento da parte di un socio in nome e per conto dell’altro socio, non rientra nell’ambito (soggettivo) di applicazione della clausola compromissoria contenuta nello statuto della società, atteso che non afferisce a un rapporto sociale.
Azione di responsabilità esercitata in Italia contro amministratore di società estera
Alle azioni di responsabilità degli amministratori di società estera che operano in Italia, anche senza una stabile organizzazione, si applicano le disposizioni dettate in materia di società per azioni (nella specie il Tribunale ha ritenuto inammissibile la domanda proposta contro l’amministratore di una società maltese per l’essere la stessa azione stata deliberata dall’organo amministrativo della società estera e non dall’assemblea come previsto dalla legge italiana).
Termine di prescrizione dell’azione di responsabilità contro il commissario della procedura di liquidazione coatta amministrativa. Transazione parziale di uno dei coobbligati in solido.
L’azione di responsabilità contro il curatore revocato (azione che, a mente dell’art. 38 cpv. della legge fallimentare, “è proposta dal nuovo curatore, previa autorizzazione del giudice delegato”) è soggetta all’ordinario termine di prescrizione decennale, [ LEGGI TUTTO ]
Decisioni dei soci con modalità non assembleari e contestuale richiesta di decisione assembleare da parte di uno dei soci
La decisioni dei soci – assunta in modalità non assembleare pur con i quorum richiesti – relativa alla revoca e contestuale nuova nomina dell’organo amministrativo è da ritenersi illegittima allorquando, medio tempore, uno dei soci – ai sensi di statuto, ex art. 2479, secondo comma, n. 2, c.c. – abbia chiesto che la decisione venga assunta in assemblea. In questo caso, [ LEGGI TUTTO ]
Il diritto di prelazione nelle ipotesi di trasferimento infra soci
La clausola statutaria che preveda, senza ulteriori precisazioni, “il diritto di prelazione a favore dei soci nelle ipotesi di trasferimento delle quote sociali per atto tra vivi” non può essere interpretata nel senso di escludere la sua operatività con riguardo ai trasferimenti infra soci.
La denuntiatio rappresenta la mera dichiarazione di un’intenzione a vendere ad un terzo, volta ad innescare un’eventuale proposta di acquisto da parte dell’oblato, alle medesime condizioni dichiarate nella denuntiatio, proposta alla quale dunque, per la conclusione del negozio di cessione, deve far seguito un’ulteriore accettazione del denunziante, solo in presenza della quale si può dire concluso il negozio. E’ allora da respingere la configurazione della denuntiatio e del conseguente atto di esercizio della prelazione quali, rispettivamente, proposta contrattuale e correlativa accettazione, idonee a dar vita ad un negozio di cessione.
Il diritto di ispezione del socio di s.r.l.
Il diritto di ispezione del socio di s.r.l. ex art. 2476, comma 2, non si estende alla documentazione relativa alle società controllate. Non è legittima, perchè abusiva, la pretesa del socio di s.r.l. ex art. 2476, comma 2, di fissare unilateralmente [ LEGGI TUTTO ]
Determinazione del compenso dell’esperto ai sensi dell’art. 2473, comma 3, c.c.
Ai sensi dell’art. 2473, comma 3°, c.c. il Tribunale provvede sulle spese relative all’esperto, determinando a carico di quale parte devono essere sopportate. Deve invece ritenersi che non rientri tra i poteri del Tribunale la liquidazione delle spese, [ LEGGI TUTTO ]
Irrilevanza della messa in liquidazione della società ai fini del procedimento di denunzia al tribunale di gravi irregolarità
Non costituisce ragione di improcedibilità della denuncia ex art. 2409 c.c. la circostanza che nelle more del procedimento la società sia stata posta in liquidazione, in quanto da un lato il mutato assetto normativo sotteso al regime liquidatorio mira alla conservazione del valore dell’impresa anche mediante l’esercizio provvisorio [ LEGGI TUTTO ]