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Responsabilità di amministratore di srl verso i creditori sociali e conservazione delle scritture contabili
I creditori sociali di una società a responsabilità limitata possono agire nei confronti degli amministratori in ragione dell’applicazione analogica dell’art. 2394 c.c. La mancata previsione nelle srl di una responsabilità degli amministratori verso i creditori sociali per la violazione dell’obbligo di conservare il patrimonio sociale, equipollente a quella dell’art. 2394 c.c., appare frutto [ LEGGI TUTTO ]
Efficacia della pronuncia arbitrale. Diritti parasociali e qualità di socio
La pronuncia arbitrale produce i suoi effetti sin dalla sua sottoscrizione e vincola le parti regolando il rapporto tra le stesse controverso, ma anche travolgendo i provvedimenti provvisori e anticipatori con essa incompatibili. Pertanto, in un procedimento di reclamo contro un provvedimento cautelare deve tenersi conto della pronuncia arbitrale, anche se impugnata, che ha escluso la qualità di socio di una delle parti, con la conseguente impossibilità per la stessa di far valere un patto parasociale.
Legittimazioni a proporre l’azione sociale di responsabilità nella srl e legittimazione alla domanda riconvenzionale
La legittimazione a proporre l’ azione sociale di responsabilità, volta ad accertare il danno da mala gestio prodotto da un singolo amministratore di srl, spetta anche al socio (ex) amministratore delegato, risultando [ LEGGI TUTTO ]
Informazioni fornite nel modulo di delega ai sensi dell’art. 143 t.u.f.
La disposizione normativa dell’art. 143 t.u.f., in base alla quale “le informazioni contenute nel prospetto o nel modulo di delega e quelle eventualmente diffuse nel corso della sollecitazione devono essere idonee a consentire all’azionista di assumere una decisione consapevole” deve essere intesa come una clausola generale e interpretata nel senso [ LEGGI TUTTO ]
Cessione di quote, espromissione e tutela cautelare in capo al cedente
Nell’ambito di un contratto di cessione di quote, l’obbligazione con la quale il cessionario dichiara di subentrare “in tutti i crediti e debiti facenti capo alla società” configura una espromissione ex art. 1272 c.c. nel senso che il terzo acquirente delle quote, senza delegazione del debitore (la società), si è obbligato verso il creditore (la banca) in solido [ LEGGI TUTTO ]
Cancellazione di società di capitali dal registro delle imprese per trasferimento della sede all’estero
La deliberazione di trasferimento all’estero della sede di una società di capitali non comporta lo scioglimento dell’ente, ma solo una modifica dell’atto costitutivo.
La cancellazione di una società di capitali dal registro delle imprese per trasferimento della sede all’estero [ LEGGI TUTTO ]
Ammissibilità della tutela cautelare in caso di risoluzione del contratto di cessione d’azienda con riserva di proprietà
Il ricorso ex art. 700 c.p.c. è ammissibile anche nel processo volto alla pronuncia di una sentenza ad effetto costitutivo, posto che il provvedimento cautelare è teso non tanto ad anticipare l’effetto della pronuncia costitutiva, quanto a salvaguardare la futura esecuzione delle condanne accessorie all’accertamento costitutivo.
Sopravvenuta carenza d’interesse di Consob ad impugnare la delibera di approvazione del bilancio
La dichiarazione di fallimento della società convenuta e l’intervenuto delisting della medesima sono cause, alternative e sufficienti, della sopravvenuta carenza d’interesse, in capo a Consob, ad impugnare la delibera di approvazione del bilancio della società suddetta e determinano, di conseguenza, la cessazione della materia del contendere. La prima [ LEGGI TUTTO ]
Clausola simul stabunt simul cadent e onere della prova sul suo illegittimo utilizzo
Incombe sull’attore, che lamenta la sussistenza di una revoca illegittima a suo pregiudizio, la prova del collegamento oggettivo e soggettivo tra le dimissioni dei consiglieri che hanno perfezionato la fattispecie statutaria della decadenza dell’intero consiglio [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità ex art. 2394 c.c. e decorrenza del termine prescrizionale
Il termine quinquennale di prescrizione previsto dall’art. 2949, c. 2, c.c. per l’esercizio dell’azione di responsabilità ex art. 2394 c.c., da ritenersi analogicamente applicabile alle s.r.l., decorre dal momento in cui il patrimonio sociale risulta insufficiente alla soddisfazione delle pretese creditorie. [ LEGGI TUTTO ]