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Eccesso di ricapitalizzazione configurabile come abuso di maggioranza solo se finalizzato principalmente, ovvero unicamente, ad arrecare danno alla minoranza
Un eccesso di ricapitalizzazione difficilmente può considerarsi pregiudizievole alla società, il che induce a valutare con tutta la necessaria prudenza le denunzie di abusività dell’aumento che provengano da soci di minoranza. Occorre una valutazione assai rigorosa del denunciato abuso di maggioranza, in quanto, per essere tale, è necessario abbia come precipuo, se non unico fine, quello di arrecare danno alla minoranza.
Amministratore di fatto e azione di responsabilità nei confronti del solo amministratore di diritto
Il litisconsorzio fra più amministratori di una società è meramente facoltativo e non vi è obbligo per l’attore di procedere contro tutti gli amministratori, né tanto meno di farlo in unico processo (nella specie si tratta di un caso in cui l’azione di responsabilità verso un amministratore di diritto e un amministratore di fatto veniva riassunta, a seguito di fatto interruttivo, nei soli confronti dell’amministratore di diritto, il quale eccepiva per tale ragione l’intervenuta estinzione del processo nei suoi confronti). [ LEGGI TUTTO ]
Legittimazione all’impugnazione di delibera, intestazione fiduciaria di azioni e superamento della soglia del 5% dell’art. 2377
Non costituisce vizio del procedimento assembleare la mancata partecipazione all’assemblea dei membri del consiglio di amministrazione. [ LEGGI TUTTO ]
Esercizio del recesso in pendenza di impugnativa di delibera assembleare
L’esercizio del diritto di recesso e la conseguente perdita della qualità di socio, da parte di colui che ha precedentemente impugnato una delibera assembleare non comporta la cessazione della materia del contendere (che si avrebbe solo con l’avverarsi delle richieste dell’una o dell’altra parte), ma la sopravvenuta carenza di interesse e dunque una carenza di legittimazione. [ LEGGI TUTTO ]
Procedimento ex art. 2409 c.c.
Per l’attivazione del procedimento ai sensi dell’art. 2409 c.c. è onere del ricorrente dimostrare la sussistenza del requisito dell’attualità del danno o del pericolo di danno degli atti di gestione oggetto di denuncia al Tribunale. [ LEGGI TUTTO ]
Società di fatto
Il soggetto legittimato passivo di una richiesta di pagamento della quota di liquidazione spettante a uno dei soci allo scioglimento del rapporto sociale è certamente la società, ma nel caso di una società di persone e tanto più di una società di fatto il contraddittorio deve ritenersi correttamente instaurato anche con la citazione di tutti gli altri soci.
Omessa convocazione di un socio, abuso di potere, violazione nell’esecuzione di aumento di capitale di s.r.l.
L’eventuale omissione della comunicazione ai sensi dell’art. 2481bis del termine funzionale all’esercizio del diritto di opzione attiene all’esecuzione della delibera e non a un profilo di validità della stessa, e pertanto è semmai suscettibile di rilevare agli effetti di una responsabilità dell’amministratore della società, incaricato per legge dell’esecuzione delle delibere assembleari. [ LEGGI TUTTO ]
Sequestro probatorio
Il sequestro di una fonte di prova documentale ai sensi dell’art. 670 c.p.c. può essere concesso solo se venga esplicitato, anche al fine di valutare la coincidenza soggettiva fra i destinatari del sequestro e quelli della causa di merito, a sostegno di quale successiva azione il mezzo di prova sarà prodotto [ LEGGI TUTTO ]
Concorso del terzo in condotta distrattiva di somme sociali
Azione di responsabilità: legittimazione attiva del curatore fallimentare ed eccezione di prescrizione
Sussiste la legittimazione in capo al curatore anche per l’azione di responsabilità dei creditori sociali (oltre che di quella sociale) nei confronti degli amministratori di s.r.l., in quanto la norma dell’art. 2394 c.c. deve ritenersi applicabile in via analogica anche alle s.r.l. [ LEGGI TUTTO ]