hai cercato articoli in
tutti
7212 risultati
11 Luglio 2012

Concerto tra soci di una società quotata e onere della prova

Ai fini del raggiungimento della prova del concerto rilevante ai sensi dell’art. 101-bis t.u.f. non è sufficiente la constatazione di una mera condotta convergente dei pretesi soci concertanti, ma la piena prova di un accordo, [ LEGGI TUTTO ]

28 Giugno 2012

Intestazione fiduciaria di azioni e legittimazione del fiduciante alla impugnazione di delibere assembleari

Le azioni intestate ad un fiduciario non sono conteggiabili in senso utile alla legittimazione del fiduciante alla impugnazione di una delibera assembleare annullabile in punto di superamento della soglia del 5% del capitale sociale, allorquando in relazione a tali azioni il fiduciario abbia espresso voto favorevole alle deliberazioni impugnate.

Sono da ricondurre [ LEGGI TUTTO ]

28 Giugno 2012

Azioni proprie e calcolo delle maggioranze assembleari

La disciplina del computo delle azioni proprie ai fini del calcolo delle maggioranze, dopo la modifica intervenuta con il d.lgs. 224/2010, deve ritenersi differenziata per le società aperte e per le società chiuse. Mentre per le prime le azioni [ LEGGI TUTTO ]

3 Giugno 2012

Illegittimità e conseguente sospensione della delibera di sostituzione del collegio sindacale con un sindaco unico di s.r.l.

La delibera di immediata sostituzione assembleare dell’organo di controllo collegiale di s.r.l. con quello monocratico contrasta sia con la volontà del legislatore, di dettare una specifica disciplina transitoria volta a salvaguardare il principio della inamovibilità dei sindaci durante il loro mandato, a garanzia [ LEGGI TUTTO ]

30 Maggio 2012

Sostituzione di SGR: effetti sulla titolarità dei beni del Fondo e sui rapporti di cui era parte la SGR sostituita

La sostituzione di SGR (nella specie, a seguito di commissariamento) non determina il trasferimento della proprietà delle azioni incluse nel patrimonio del Fondo. La SGR non ha [ LEGGI TUTTO ]

10 Maggio 2012

Determinazione equitativa del danno derivante dalla ritardata liquidazione della società

Il danno cagionato dall’amministratore che abbia proseguito la gestione nonostante la perdita del capitale in violazione dell’articolo 2486 c.c. può essere liquidato in via equitativa. La determinazione del danno derivante dalla ritardata liquidazione della società, infatti, può non essere suscettibile di liquidazione esatta, [ LEGGI TUTTO ]

7 Maggio 2012

Cessazione dalla carica di amministratore e clausola compromissoria

Qualora in ragione di una clausola compromissoria siano deferite alla cognizione degli arbitri le controversie proposte tra gli amministratori, la cessazione dalla carica dell’amministratore che agisce in via risarcitoria nei confronti degli altri [ LEGGI TUTTO ]

28 Aprile 2012

Computo delle azioni proprie ai fini del raggiungimento del quorum deliberativo

Ai fini dell’ammissibilità di un provvedimento ex art. 700 c.p.c. non occorre che il pregiudizio fatto valere si sia già concretizzato, essendo sufficiente che ci sia una concreta minaccia dal diritto rivendicato. Deve quindi ritenersi ammissibile [ LEGGI TUTTO ]

20 Aprile 2012

Impugnazione di bilancio e interesse ad agire

L’interesse per l’accertamento della nullità del bilancio per violazione del principio di chiarezza non viene meno per il fatto che la società sia stata messa in liquidazione.

12 Aprile 2012

Impresa familiare e società di fatto. Inesistenza della deliberazione.

L’esistenza di una qualunque società, e, quindi, anche di una società di fatto, richiede il concorso di un elemento oggettivo, rappresentato dal conferimento di beni o servizi, con la formazione di un fondo comune, e di un elemento soggettivo, costituito dalla comune intenzione dei contraenti di vincolarsi e di collaborare per conseguire risultati patrimoniali comuni nell’esercizio collettivo di un’attività imprenditoriale. Tale comune intenzione costituisce il contratto sociale, senza del quale la società, qualsiasi società, non può esistere. Quel che caratterizza la società di fatto, e la differenzia dalla società irregolare, non è, dunque, la mancanza del contratto sociale, ma il modo in cui questo si manifesta e si esteriorizza; esso infatti può essere stipulato anche tacitamente, e risultare da manifestazioni esteriori dell’attività di gruppo, quando esse, per la loro sintomaticità e concludenza, evidenzino l’esistenza della società. [ LEGGI TUTTO ]