C’è conflitto di interessi se l’amministratore unico è anche rappresentante della controparte contrattuale
L’amministratore unico di una società di capitali che sottoscriva un contratto anche nella qualità di legale rappresentante dell’altra parte contrattuale si trova in una condizione parificata alla conclusione del contratto con se stesso ex art. 1395 c.c. Tale circostanza configura una fattispecie di conflitto di interessi a cui consegue l’annullabilità del contratto ex art. 1394 c.c.
L’annullabilità può essere evitata solo quando il conferimento dei poteri di rappresentanza sia accompagnato da una puntuale determinazione degli elementi negoziali sufficiente a tutelare il rappresentato e, in particolare, l’indicazione del prezzo della compravendita.
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Pier Paolo Picarelli
Avvocato | DottorandoAvvocato | Dottorando in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche presso l'Università degli Studi del Molise(continua)