Rinuncia alla condizione risolutiva apposta a un contratto di cessione di quote di S.r.l.
Secondo il più recente orientamento della Corte di Cassazione, la rinuncia alla condizione risolutiva comporta “una modifica contrattuale con rilevante alterazione rispetto al precedente negozio”, che conseguentemente deve essere adottata a mezzo di forma scritta (così Cass. n. 22662/2015).
Un più risalente orientamento giurisprudenziale – che non trova applicazione nel caso di specie – ammette tuttavia la rilevanza di una rinuncia tacita alla condizione (Cass. 3740/1979), ma questa deve potersi dedurre da considerazioni non generiche, tali da dimostrare l’esistenza dell’accordo modificativo.
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Diletta Lenzi
Assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi di Trento. Cultrice della materia presso l'Università degli Studi di Firenze. Avvocato in Firenze. Già dottore di ricerca presso la Università Ca' Foscari di...(continua)