Concorrenza sleale per storno di dipendenti
Non integra in sé alcun profilo di illiceità il fatto che un concorrente proponga migliori trattamenti retributivi al fine di acquisire personale specializzato anche presso concorrenti, ciò rientrando in linea generale nel normale gioco concorrenziale in cui le risorse umane più qualificate o si formano all’interno delle aziende o si reperiscono all’esterno sostenendone i maggiori costi (o costi di formazione o retribuzione più alta per personale già qualificato). Per la configurazione dell’illecito storno di dipendenti va verificato se il complesso delle circostanze dedotte consenta di ritenere sussistente nella società concorrente un intento rivolto alla disgregazione o alla significativa menomazione dell’organizzazione della società che ha subito lo storno, condotta rivolta altresì a sostituirsi ad essa nel mercato sottraendole un numero consistente di risorse professionali qualificate e significative sul piano organizzativo o a depauperare in un ristretto arco temporale la ricorrente di un numero di dipendenti tale da determinare una sia pur temporanea disarticolazione organizzativa della stessa.
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Andrea Andolina
EditorAssociate Lawyer presso Clifford Chance, Milano. Collaboro dal 2014 con Giurisprudenza delle Imprese, per cui ho curato la Rassegna di Diritto Industriale realizzata nel 2017. Ho conseguito il Master (LLM) in...(continua)