Confusione tra disegni e tra marchi
Il giudizio di confondibilità va fatto tenendo conto dell’impressione d’insieme che il raffronto tra i due segni può suscitare e procedendo all’esame comparativo dei segni in conflitto, non in via analitica ma in via unitaria sintetica, mediante un apprezzamento complessivo che tenga conto degli elementi principali e di tutti i fattori pertinenti del caso di specie.
I dettagli di non immediata percezione, apprezzabili soltanto da un esperto di settore, non sono suscettibili di ingenerare nell’utilizzatore informato un’impressione generale differente.
Nel verificare l’esistenza di un rischio confusione, la valutazione della somiglianza tra i due marchi non può limitarsi a prendere in considerazione solo una componente di un marchio complesso e paragonarla con un altro marchio ma occorre effettuare un confronto esaminando i marchi considerati ciascuno nel suo complesso.