Controllo giudiziale della delibera assembleare che attribuisce il compenso agli amministratori
La deliberazione assembleare che stabilisce il compenso degli amministratori è valida anche se approvata con il voto determinante dell’amministratore stesso, purchè il compenso non sia irragionevole o sproporzionato o persegua interessi extra-sociali. Il vaglio giudiziale deve essere diretto dunque ad indagare la pertinenza, la proporzionalità e la congruenza del compenso, in virtù di un “criterio relazionale”, idoneo ad eventualmente identificare l’irragionevolezza della misura del compenso. Solo ove sia rinvenuta tale sproporzione – sintomatica del conflitto di interessi, del perseguimento univoco dell’interesse extra-sociale e del conseguente danno alla società – la relativa delibera può dirsi pertanto viziata.