Controversia in materia di uso e non uso di un marchio litigioso nel settore farmaceutico
L’uso del marchio da parte di terzi autorizzati dal titolare produce lo stesso effetto dell’uso diretto da parte del titolare del marchio, anche ai fini dell’applicabilità del termine di cinque anni previsto art. 24 c.p.i. Inoltre, la pendenza del giudizio sulla titolarità del segno costituisce causa di giustificazione del non uso del marchio, non prevedibile all’atto del deposito.
La denominazione del prodotto farmaceutico non può, per ragioni pubblicistiche e di tutela della salute della persona, essere utilizzata per contraddistinguere altri e diversi farmaci, alla luce del rischio di confusione che ne deriverebbe per il mercato.
La misura della pubblicazione costituisce sia rimedio di tutela preventiva sia una forma di risarcimento in forma specifica, che consente un’immediata corretta informazione del mercato sulla titolarità del segno litigioso.
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Valentina Borgese
Editor – Sezione di Diritto Industriale. Dopo aver conseguito la laurea presso l'Università di Palermo (oggetto della tesi: Le reti d'impresa; relatore Prof. Rosalba Alessi), ha svolto il Tirocinio presso la...(continua)