Determinazione dei compensi del cessato Presidente del CdA di S.p.a.
La sussistenza di una determinazione del CdA volta ad attribuire un compenso variabile al suo Presidente può essere dimostrata dalla presentazione di un progetto di bilancio recante in nota integrativa espressa indicazione del compenso in parola.
L’ipotesi di “decadenza” – prevista dai soci nell’atto costitutivo – relativa all’immediata decadenza dell’intero CdA a seguito delle dimissioni presentate dalla maggioranza dei membri non è suscettibile di alcuna deroga da parte di amministratori e sindaci.
Ha diritto al riconoscimento di compenso ex art. 2041 c.c. l’amministratore che, in data successiva alla cessazione della carica, abbia svolto l’attività di ordinaria amministrazione con il pieno avallo del collegio sindacale, senza nessuna opposizione da parte degli altri amministratori e soprattutto senza nessuna contestazione da parte dei soci in occasione della successiva assemblea di nomina del nuovo organo amministrativo.
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Daniela Russo
Avvocato del Foro di MilanoLaurea in giurisprudenza a pieni voti presso l'Università degli Studi di Parma e abilitazione all'esercizio della professione forense presso la Corte d'Appello di Milano. Tirocinio formativo presso la Sezione...(continua)