Diritto al compenso del sindaco e prova del credito
A seguito dell’abrogazione del decreto ministeriale n. 169 del 2 settembre 2010 – che elencava all’art. 37 le attività del sindaco che facevano sorgere il diritto al compenso – ad opera del D.M. 140/2012, oggi vige una libertà negoziale in materia di compensi professionali. In mancanza di un accordo sul compenso deve, pertanto, aversi riguardo all’art. 29 del decreto ministeriale da ultimo menzionato – che indica nel riquadro 11, tabella C, le singole voci oggetto di prestazione – al fine di poter affermare ovvero negare il diritto al compenso del sindaco.
La notula provvisoria, o avviso di parcella, non può assurgere a prova scritta del credito, neppure in sede monitoria, trattandosi di mero documento informale e di provenienza unilaterale e privo di ogni carattere di ufficialità.
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Chiara Presciani
Laurea in giurisprudenza con 110 e lode presso l'Università degli studi di Bergamo Dottorato di ricerca in Diritto Commerciale (XXIX ciclo) presso l'Università degli studi di Brescia. Avvocato iscritto all'Ordine di...(continua)