Diritto all’equo premio ed effettiva utilizzazione dell’invenzione oggetto di brevetto.
Ai fini dell’accertamento del diritto all’equo premio non rileva stabilire se in concreto l’attività inventiva sia stata utilizzata dal datore di lavoro, dopo che ha ottenuto il rilascio dei brevetti, poiché il detto conseguimento è condizione sufficiente per il riconoscimento del diritto all’equo premio.
La concreta utilizzazione dell’attività inventiva è un indizio dell’importanza dell’invenzione e, unitamente ad altre circostanze, quali le mansioni svolte dal lavoratore, la retribuzione percepita dall’inventore, nonché il contributo ricevuto dall’organizzazione del datore di lavoro, influisce sulla quantificazione dell’equo premio.
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Edoardo Badiali
Edoardo è specializzato in diritto della proprietà intellettuale, settore in cui ha conseguito un LL.M. presso il King's College di Londra, con borsa di studio. Ha sempre collaborato con studi legali specializzati...(continua)