Diritto del comproprietario di quote di Srl di ispezione dei documenti sociali
Il diritto di accesso alla documentazione sociale è manifestazione di un potere di controllo individuale, disegnato in capo ai singoli soci indipendentemente dalla consistenza della loro partecipazione -anche ma non necessariamente a corredo della loro legittimazione all’esercizio dell’azione sociale di responsabilità- e, come tale, esercitabile in via potestativa senza che il socio sia onerato di dimostrarne la utilità rispetto alla soddisfazione di un suo specifico interesse alla conoscenza della documentazione cui intende accedere.
Il coerede, comproprietario di una quota indivisa di s.r.l., ha una legittimazione all’esercizio dei diritti pertinenti ai beni che ne fanno parte sotto il profilo non dispositivo, ma conservativo, profilo al quale attiene l’esercizio del potere ex art. 2476 c.c..
La disciplina ex art. 2468, ultimo comma, c.c., che prescrive, per il caso di comproprietà di una partecipazione, l’esercizio dei diritti dei comproprietari da parte del loro rappresentante comune, non contrasta con il diritto di controllo ex art. 2476, co. 2, c.c., da parte del singolo comproprietario di quota di s.r.l., che configura un diritto prettamente individuale, e lo struttura in guisa di per sé incompatibile con una legittimazione esclusiva del rappresentante comune all’esercizio di tale potere.
L’ordine cautelare di esibizione dei documenti non può essere interpretato come comportante anche l’onere per la s.r.l. di acquisire ulteriore documentazione relativa alle società da essa controllate.
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Giovanni Battista Barillà
Professore Associato di Diritto commerciale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Bologna, Avvocato in Bologna, è autore di articoli e monografie in materia di diritto commerciale...(continua)