Divieto di non concorrenza e cessione di quote
Il divieto di non concorrenza ex art. 2557 c.c. è applicabile in via analogica all’ipotesi di cessione di quote di partecipazione societaria, ove detto trasferimento realizzi il presupposto di un pericolo concorrenziale analogo a quello conseguente alla cessione di azienda vera e propria, ossia quando attraverso la forma della cessione di quote si pervenga, in realtà, a cedere una precipua attività di impresa. Qualora, invece, la cessione di una quota non determini in astratto un pericolo concorrenziale analogo alla cessione dell’intero complesso aziendale, la libertà di svolgere attività in concorrenza non esime dal rigoroso rispetto delle regole di lealtà e correttezza ex art. 2598 c.c., da osservarsi con particolare scrupolo, in considerazione del vantaggio concorrenziale insito nei precedenti rapporti di dipendenza, dirigenza e collaborazione con il concorrente.