Esclusione di un socio da una cooperativa ed esercizio del diritto di critica politica. Invalidità della delibera di esclusione laddove adottata a seguito delle dichiarazioni fatte dal socio nell’ambito della campagna elettorale per il rinnovo degli organi sociali
Deve essere dichiarata invalida la delibera di esclusione di un socio di una cooperativa laddove adottata esclusivamente a seguito delle dichiarazioni fatte da quest’ultimo (mediante Whatsapp, chat e Facebook, ovvero mediante la distribuzione di volantini nei parcheggi o l’affissione di cartelloni pubblicitari) nell’ambito della compagna elettorale relativa al rinnovo del Consiglio di Amministrazione. In un contesto di critica – sia pure aspra – al modo in cui è condotta la gestione associativa, e perciò in un contesto nel quale il dissenso è fisiologico, il confronto dialettico tra gli associati si profila doveroso ed opportuno, e le espressioni adoperate non hanno finalità di denigrazione personale, ma sono invece ispirate da motivazioni di ordine generale nell’interesse della cooperativa stessa.
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Giulia Leoni
Senior Associate presso lo studio legale Di Cecco & Associati(continua)