I negozi con i quali si concretizza la fuoriuscita del socio possono costituire un contratto atipico unitario
Quando l’exit dalla compagine sociale di un socio di una s.r.l. è realizzata attraverso una serie di molteplici negozi, è possibile ravvisare tra gli stessi un’interdipendenza finalizzata al perseguimento di un risultato economico complesso e unitario. In simili circostanze vari rapporti negoziali tra loro coordinati e legati da un vincolo di dipendenza possono essere ricondotti a un unico contratto atipico, anche se ciascuno di essi è dotato di una propria individualità giuridica. Da ciò discende che le vicende risolutorie che coinvolgono uno dei singoli contratti ricadono anche sugli altri, poiché in caso contrario si determinerebbe un evidente squilibrio tra le rispettive prestazioni tale da mutare la complessiva operazione posta in essere dalle parti.
Nel caso di un accordo per regolare la fuoriuscita di un socio composto da un contratto di cessione della partecipazione sociale, un contratto di cessione di ramo d’azienda e un contratto di concessione di vendita, la risoluzione anche di uno solo dei predetti contratti comporta la caducazione tra le parti di tutte le obbligazioni contrattuali rispettivamente assunte, con i conseguenti obblighi di restituzione e ripristino della situazione antecedente alla stipula dell’accordo. Infatti, nonostante la pluralità di negozi, è possibile ravvisare un’interdipendenza tra gli stessi tale da renderli parte di un unico contratto atipico finalizzato a un’univoca regolamentazione dei reciproci interessi.
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Pier Paolo Picarelli
Avvocato | DottorandoAvvocato | Dottorando in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche presso l'Università degli Studi del Molise(continua)