Illecita prosecuzione dell’attività d’impresa di srl e individuazione delle conseguenze dannose riconducibili all’amministratore
Nel caso di prosecuzione dell’attività d’impresa a capitale perduto, laddove venga accertata l’impossibilità di ricostruire i dati contabili con l’analiticità necessaria per individuare le conseguenze dannose riconducibili al comportamento dell’amministratore, stante il lungo tempo trascorso tra la data di perdita del capitale sociale e il momento finale in cui va determinato il danno complessivamente cagionato al patrimonio sociale, è possibile ricorrere al criterio differenziale di determinazione del danno in via equitativa [fattispecie relativa a fatti verificatisi anteriormente all’introduzione del terzo comma dell’art. 2486 c.c., disposta dall’art. 378, comma 2, D. Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14].
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Giovanni Battista Barillà
Professore Associato di Diritto commerciale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Bologna, Avvocato in Bologna, è autore di articoli e monografie in materia di diritto commerciale...(continua)