Impugnazione della delibera assembleare per conflitto di interesse ed abuso di maggioranza
Non sussiste conflitto di interessi nel caso in cui l’amministratore unico nonché socio di maggioranza convochi un’assemblea e approvi un aumento di capitale per far fronte alle problematiche in cui versa la società amministrata, restando irrilevante su questo piano l’eventuale imputabilità delle stesse a responsabilità della condotta gestoria (nella specie, reati di carattere ambientale e inottemperanze amministrative che avrebbero esposto la società a gravi responsabilità e rischi finanziari).
Non sussiste neppure un abuso di maggioranza posto che la delibera di aumento di capitale sociale è impugnabile dal socio di minoranza se riesce a provare di trovarsi in condizione di ristrettezza economica (considerando non solo il reddito ma anche il patrimonio immobiliare) ritenuto che un elemento fondamentale – affinchè sussista l’abuso del socio di maggioranza – risulta essere “la consapevolezza di costui di non poter essere seguito dai soci di minoranza sulla strada della ricapitalizzazione [..] perseguita solo al fine di marginalizzare gli altri soci”.