Impugnazione di delibere di approvazione del bilancio e di abbattimento e ricostituzione del capitale sociale ex art. 2447 c.c., perdita della qualità di azionista in capo all’attore in corso di causa e legittimazione ad agire
In pendenza del giudizio di impugnazione di deliberazioni assembleari di approvazione del bilancio e di abbattimento e ricostituzione del capitale sociale ex art. 2447 c.c., la perdita della qualità di azionista in capo alla parte attrice importa l’improcedibilità del giudizio per sopravvenuta carenza della legittimazione e dell’interesse ad agire dell’attore. Infatti, da un lato, l’annullamento delle deliberazioni assunte ex art. 2447 c.c. presuppone, a norma dell’art. 2377, co. 3, c.c., il perdurante possesso di una partecipazione pari al 5% del capitale sociale in capo all’attore; dall’altro, sebbene l’art. 2379, co. 1, c.c. attribuisca la legittimazione ad impugnare le delibere assembleari aventi oggetto illecito o impossibile a “chiunque vi abbia interesse”, resta comunque fermo che tale interesse debba sussistere in concreto, occorrendo in particolare per le delibere di bilancio l’allegazione di una incidenza negativa delle irregolarità denunciate nella sfera giuridica dell’attore, quanto meno in termini di danno potenziale alla partecipazione sociale.