Inibitoria cautelare in materia brevettuale
Al fine dell’adozione di cautele assai pregnanti e limitative della libera concorrenza, quali l’inibitoria alla commercializzazione, pubblicizzazione e distribuzione sul mercato di un prodotto in sospetta violazione di una privativa brevettuale, deve emergere, sotto il profilo del fumus boni iuris, una ragionevole sicurezza della contraffazione di una valida privativa. Questioni anche tecniche in ordine alla corretta interpretazione del titolo e della sua qualificazione sfuggono alla natura intrinseca del procedimento cautelare, sia in ragione dei requisiti di urgenza sia in considerazione dei limiti ai poteri conferiti al giudice.
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Omar Cesana
AssociateAvvocato iscritto al foro di Milano. Attualmente lavora presso lo Studio Legale Mondini Rusconi, dove si occupa di proprietà intellettuale e food law.(continua)