Invalidità della delibera di assemblea di s.r.l. tra norme statutarie e conflitto di interessi
Non è afflitta da invalidità, sotto forma di non conformità all’atto costitutivo o allo statuto, la delibera assembleare di s.r.l. che imponga un orario di apertura e di chiusura uniforme per tutti gli esercizi della società (nella specie: un centro commerciale): non si tratta, infatti, di una violazione al principio di libertà di organizzazione così come statutariamente codificata, ma piuttosto precisa attuazione, nel rispetto della disciplina di settore frattanto intervenuta, di un obiettivo comune dei soci e della società, peraltro già delineato nell’atto costitutivo e nello statuto. Nemmeno l’estensione delle previsioni sanzionatorie di statuto alle violazioni dell’obbligo specificato dalla deliberazione impugnata può dirsi nulla per una presunta arbitrarietà, illegittimità o indeterminatezza dell’oggetto, risultando chiaramente indicate sia le sanzioni sia le condizioni per la loro applicabilità.
Infine, ai fini della invalidità della delibera, il conflitto di interessi che possa recare danno alla società deve sussistere tra il socio e la società, mentre è irrilevante una semplice difformità di interessi tra soci.