L’azione di inopponibilità ex art. 45 l.f. appartiene alla giurisdizione del giudice italiano
Il principio per cui a norma degli artt. 3 e 25 Reg. n. 1346/2000, l’azione revocatoria ordinaria ex art. 66 l.fall. promossa da una curatela fallimentare nei confronti di un convenuto non residente in Italia appartiene alla giurisdizione del giudice italiano, trattandosi di azione direttamente derivante dalla procedura e ad essa strettamente connessa (Cass. N. 10233/2017) trova applicazione anche in relazione all’azione di inopponibilità degli atti ex art. 45 l.fall., trattandosi del medesimo tipo di azione. Ne è conferma, del resto, l’art. 4, secondo comma, lett. M) Reg. n. 1346/2000, ai sensi del quale, salva la prova che l’atto controverso è soggetto alla legge di uno Stato diverso da quello di apertura della procedura che non ne consente l’impugnazione, le disposizioni relative all’inopponibilità degli atti sono determinate dalla legge dello Stato di apertura della procedura.
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Fabrizio Marchetti
AvvocatoAvvocato in Udine e Pordenone. Ha conseguito a pieni voti la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Udine. Ha svolto attività di consulente legale esterno in favore di una società...(continua)