L’interesse del socio di minoranza all’impugnazione di una delibera assembleare sostituita da altra successiva assunta ai sensi dell’art. 2377 co. 8 c.c.
Il rigetto dell’istanza, effettuata da parte di un socio di minoranza, di sospensione dell’efficacia di una delibera assembleare assunta ai sensi dell’art. 2377 c. 8 c.c. – sostituente ad ogni effetto quella precedente a sua volta oggetto di istanza di sospensione in un diverso giudizio – fa ritenere che tale socio non abbia un interesse attuale a sentir sospendere gli effetti della delibera precedente.
Nel caso in cui il reclamo contro il rigetto dell’istanza di sospensione della delibera più recente portasse ad una sospensione della stessa ed il ricorrente dimostrasse di avere un concreto interesse – nonché il buon diritto – a sentire sospendere la precedente delibera, si sarebbe in presenza di un mutamento della res disputata e di nuove ragioni di diritto tali da giustificare, ai sensi dell’art. 669-septies co. 1 seconda parte c.p.c., una nuova istanza cautelare in tal senso.
Per visualizzare la sentenza devi effettuare login
Tommaso Carcaterra
Laureato presso l'Università degli Studi di Milano. Praticante avvocato presso lo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici.(continua)