L’utilizzo di denaro della società per finalità non chiaramente sociali da parte dell’amministratore
Tra i principali doveri incombenti ex lege sugli amministratori campeggia quello di conservare l’integrità del patrimonio sociale, sicchè di ogni impiego di denaro o utilità sociali costoro debbono sempre essere in grado di rendere conto alla società, dimostrandone l’attinenza alla conduzione dell’impresa associata loro rimessa in via esclusiva.
A fronte di precisi addebiti di utilizzi di denaro sociale per finalità extra-sociali o comunque non chiaramente sociali, è l’amministratore a dover dimostrare che tali prelievi e pagamenti abbiano estinto debiti contratti dalla società nell’ambito della propria attività [nel caso di specie, l’amministratore convenuto ha omesso di fornire tale prova ed è dunque stata accertata la sua responsabilità nei confronti della società].
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Rocco Antonini
Dottorando di ricerca in Diritto commerciale interno ed internazionale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - Avvocato(continua)