Natura dell’atto deliberativo di scissione societaria e azione revocatoria ordinaria
Mediante il consenso prestato dal socio ad un atto deliberativo di scissione, questi concorre ad un atto negoziale di modifica del contratto sociale, che ha prodotto anche un “cambio” e per esso un effetto traslativo di natura patrimoniale tra i soci.
Si può ravvisare nella delibera di scissione un atto modificativo del contratto sociale e dispositivo del patrimonio del socio quanto ai beni che non sono stati “cambiati” “alla pari”, e dunque revocabile, come ogni atto dispositivo che risulti scientemente lesivo delle ragioni del creditore ex art. 2901 c.c., rispetto al creditore che se ne dolga.
E’ necessario distinguere la questione della stabilità che l’atto deliberativo di scissione raggiunge per effetto della sua iscrizione nel registro delle imprese, e che di conseguenza raggiunge anche la vicenda che riguarda il patrimonio di una società che si scinde in due società, dalla questione della stabilità degli effetti che l’atto deliberativo e la sua attuazione producono nel patrimonio dei soci originari, i quali, per effetto della decisa scissione, si trovano a possedere un quid novi: le quote rappresentative del capitale sociale delle società post scissione. Questi effetti, in mancanza di opposizione tempestiva e dopo l’iscrizione della scissione, non potranno essere più travolti; ciò non di meno rimangono governati dalle norme di sistema che prevedono la possibilità di dichiarare inefficaci – limitatamente al creditore che se ne duole – quegli atti dispositivi che ledono la garanzia offerta dal patrimonio del debitore ex art. 2740 c.c.: invero detta dichiarazione, non li travolge, ma semplicemente mira a consentire al creditore di esercitare sui beni che ne sono oggetto l’azione esecutiva ai sensi degli artt. 602 ss c.p.c.
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Giovanni Battista Barillà
Professore Associato di Diritto commerciale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Bologna, Avvocato in Bologna, è autore di articoli e monografie in materia di diritto commerciale...(continua)