Opa, abuso di informazioni privilegiate e risarcimento del danno
L’esistenza di una autorità di controllo del mercato non comporta che essa sia l’unico soggetto idoneo ad esigere il risarcimento dei danni a seguito di comportamenti illegittimi. Deve ritenersi ammissibile che il perseguimento di interessi pubblici possa realizzarsi anche mediante l’effetto deterrente di strumenti di tutela azionati dai privati nel loro personale interesse. Ne consegue che chi subisce un danno diretto da un illecito consistente in un abuso di informazioni privilegiate da parte di un operatore di borsa può esigerne il risarcimento.
Il nesso causale tra il danno subito da chi lancia l’Opa e il comportamento di chi abusa delle informazioni privilegiate sussiste anche in presenza di altre concause, quando queste da sole non siano imprevedibili e sufficienti a cagionar l’evento.
In relazione ad un fenomeno complesso come il mercato di borsa, non si rinviene modalità di liquidazione del danno diversa da quella equitativa.