Operatività della clausola arbitrale anche dopo il recesso del socio
In presenza di una clausola statutaria che non solo escluda l’applicabilità della giurisdizione ordinaria relativamente a ogni controversia tra il socio e la società, ma preveda espressamente il vincolo arbitrale in merito al recesso del socio, tale copertura si estende anche alle ipotesi in cui ad agire sia un socio già receduto dalla compagine sociale. La clausola compromissoria è infatti un contratto a effetti processuali autonomo e distinto dal rapporto al quale è collegato e pertanto, nessun rapporto che investa quest’ultimo (incluse la sua modificazione, invalidazione o cessazione) è idoneo a inficiare la scelta delle parti di devolvere in arbitrato le controversie su fatti o diritti che trovino la loro matrice nel rapporto stesso.