Proposizione di un’azione giudiziale di risoluzione di un contratto di licenza di marchio proposta solo da alcuni contitolari del diritto
L’azione giudiziale, anche in via d’urgenza, la quale presupponga la risoluzione di diritto (ovvero invochi la risoluzione costitutiva) nei confronti di una parte ritenuta inadempiente nell’ambito di un contratto di licenza di un marchio in comproprietà è ammissibile, in relazione alla legittimazione attiva, solo ove tutti i contraenti comunisti adempienti (ovvero la loro maggioranza) siano concordi nel prendere tale iniziativa processuale ovvero il loro consenso si presuma. La carenza di legittimazione attiva non si risolve dunque in un mero difetto di rappresentanza processuale, che possa essere sanato, secondo il meccanismo di cui all’art. 182 c.p.c. giacché è prima in sede sostanziale che va risolta la questione del conflitto nella gestione della res e del suo buon governo.