Società in nome collettivo e intento liquidatorio del socio per fatti concludenti
Il socio di una s.n.c. che abbia anche per fatti concludenti ingenerato negli altri soci e nei dipendenti la volontà di addivenire alla liquidazione della società, non può imputare agli stessi soci e dipendenti un intento corrispondente alla concorrenza sleale, laddove essi, facendo leva sull’affidamento creato in merito alla liquidazione, si siano altrimenti adoperati in altre iniziative imprenditoriali.
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Giovanni Battista Barillà
Professore Associato di Diritto commerciale presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Bologna, Avvocato in Bologna, è autore di articoli e monografie in materia di diritto commerciale...(continua)