Sottoscrizione dell’aumento di capitale di una società controllata da una società pubblica a seguito di gara e danno conseguente a carenze informative sulle reali condizioni della società emittente
Il giudice ordinario ha giurisdizione in relazione a un’azione promossa a titolo di responsabilità precontrattuale, o comunque aquiliana, dal socio privato che, dopo aver sottoscritto a seguito di regolare procedura ad evidenza pubblica un aumento di capitale di una società partecipata da una società pubblica, lamenti una carenza informativa in merito alle reali condizioni della società emittente suscettibile di configurare, a giudizio dell’attore, non già una mera anomalia della gara, bensì una attività, da parte della controllante pubblica, di dolosa induzione all’investimento (nella specie, il bando di gara, relativo ad una società concessionaria della gestione del servizio idrico, non avrebbe informato circa il mancato ottenimento di autorizzazioni ambientali e sull’esistenza di specifici impegni per investimenti assunti con la municipalità del luogo).
Il termine iniziale di prescrizione del diritto al risarcimento del danno sofferto dal socio a seguito della sottoscrizione di un aumento di capitale in presenza di informazioni incomplete e fuorvianti circa le condizioni della società emittente decorre dal momento dell’effettiva conoscibilità del pregiudizio da parte del sottoscrittore, tenuto conto delle circostanze del caso e dei tempi tecnici di reazione e di approfondimento delle effettive condizioni della società (nella specie, è stata valorizzata la circostanza che il socio entrante, a seguito della sottoscrizione, avesse acquisito la maggioranza del capitale e nominato la maggioranza dei componenti dell’organo amministrativo).