La clausola di esclusiva e la sua opponibilità ai terzi
L’utilizzo da parte di una società delle prestazioni artistiche di un soggetto, avete un accordo di esclusiva con un’altra società, non implica l’obbligo di corrispondere a quest’ultima alcun compenso nemmeno nel caso in cui la società titolare dell’esclusiva abbia informato in passato, nell’ambito di altre e diverse manifestazioni, la seconda società dell’esistenza del contratto; infatti il mero invio alla seconda società di una raccomandata a cui sia seguita, tempo dopo e in occasione di altre e diverse manifestazioni, l’esibizione dell’artista in questione non costituisce accettazione per facta concludentia di una proposta contrattuale avente durata sine die.
Il trasferimento d’azienda per facta concludentia
Pur in mancanza di un atto scritto relativo al trasferimento di un’azienda che faccia seguito alla sottoscrizione di un precedente contratto preliminare, il pagamento di una parte del prezzo e il subentro nel possesso dell’azienda costituiscono facta concludentia dell’accordo di cessione atteso che, in mancanza di beni all’interno dell’azienda per il cui trasferimento sia prevista la forma scritta ad substantiam, la compravendita di azienda richiede la forma scritta ai soli fini dell’opponibilità verso terzi della cessione medesima.
L’avvenuta immissione del godimento nell’immobile da parte del cessionario per fatto del cedente rende irrilevante la verifica circa il soggetto a nome del quale risultava locato detto immobile al momento della cessione.