Responsabilità dell’amministratore per attività al di fuori dei poteri statutari e prova del danno
Questioni varie sulle azioni di responsabilità del commissario straordinario nei confronti degli amministratori e dei sindaci di società soggetta a direzione e coordinamento
L’azione di responsabilità esercitata dal curatore in caso di fallimento o dal commissario straordinario in caso di amministrazione straordinaria pur avendo carattere unitario ed inscindibile, risultando frutto della confluenza in un unico rimedio delle due diverse azioni di cui agli artt. 2393 e 2394 c.c., [ LEGGI TUTTO ]
Fallimento di società, responsabilità dell’amministratore e del liquidatore e quantificazione del danno
Divieto di concorrenza dell’amministratore di s.p.a. in regime di prorogatio
La mera presentazione delle dimissioni da parte dell’amministratore non esonera lo stesso dall’obbligo di rispettare il divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 c.c. se lo statuto sociale prevede che il venir meno di uno dei consiglieri di amministrazione comporta la necessità di rinnovare interamente l’intero consiglio di amministrazione, con la conseguente permanere in regime di proroga fino al rinnovo del precedente organo amministrativo.
Legittimazioni a proporre l’azione sociale di responsabilità nella srl e legittimazione alla domanda riconvenzionale
La legittimazione a proporre l’ azione sociale di responsabilità, volta ad accertare il danno da mala gestio prodotto da un singolo amministratore di srl, spetta anche al socio (ex) amministratore delegato, risultando [ LEGGI TUTTO ]
Clausola simul stabunt simul cadent e onere della prova sul suo illegittimo utilizzo
Incombe sull’attore, che lamenta la sussistenza di una revoca illegittima a suo pregiudizio, la prova del collegamento oggettivo e soggettivo tra le dimissioni dei consiglieri che hanno perfezionato la fattispecie statutaria della decadenza dell’intero consiglio [ LEGGI TUTTO ]
Revoca dell’amministratore dimissionario e interesse ad agire per la declaratoria di invalidità della decisione
L’amministratore dimissionario di srl non ha interesse ad agire per l’annullamento della deliberazione assembleare che lo revoca, giusta l’incompatibilità tra volontà manifestata con le dimissioni e l’effetto ripristinatorio che conseguirebbe all’accoglimento della domanda.
Revoca dell’amministratore in via cautelare nella società in accomandita semplice. Giusta causa di revoca.
La revoca dell’amministratore nelle società di persone e, in particolare, in quelle in accomandita semplice, in forza dell’art. 2259, applicabile anche alle società di persone, per il duplice rinvio di cui agli artt. 2315 e 2293 c.c., non ha effetto se non ricorre giusta causa, nel caso in cui l’amministratore sia stato nominato con il contratto sociale, mentre, se nominato con atto separato, è revocabile secondo le norme sul mandato. [ LEGGI TUTTO ]
Sequestro giudiziario del bene trasferito da un amministratore di s.r.l. in violazione dell’art. 2479 co. 2, n. 5)
Nell’ipotesi in cui un amministratore di s.r.l. ponga in essere un atto gestorio eccedente la sfera di competenza attribuita alla propria funzione, in quanto atto che comporta “una sostanziale modificazione dell’oggetto sociale determinato nell’atto costitutivo” (nel caso di specie, un trasferimento di ramo d’azienda che implica la trasformazione della attività materiale della società da operativa in finanziaria), il contratto discendente può essere annullato, una volta esclusa la buona fede del terzo stipulante. A tal fine e nell’ottica di conservare il valore della società, il giudice può autorizzare il sequestro giudiziario del bene trasferito.
Azione di responsabilità contemporaneamente portata avanti alla sede arbitrale e all’a.g.o.
Qualora sia pendente in sede di appello la decisione su un lodo arbitrale che verte su questione contestualmente portata alla cognizione dei giudici ordinari, questi ultimi – in applicazione dell’art. 337, co. 2, c.p.c. – devono sospendere il giudizio avanti a sé, previa valutazione prognostica sull’esito dell’impugnazione del lodo.