Rigetto della domanda di inadempimento contrattuale relativo alla cessione d’azienda
La domanda di inadempimento contrattuale relativa al mancato ottenimento, da parte del cessionario d’azienda, delle autorizzazioni amministrative necessarie per la rivendita di tabacchi e per la ricevitoria, è infondata, in quanto tale mancato adempimento, inter alia, è dipeso non già dalla condotta della società cedente, ma [ LEGGI TUTTO ]
La comunicazione dell’interruzione del processo determinata dall’apertura del fallimento. La nullità del contratto di cessione d’azienda
Con riferimento all’ipotesi dell’interruzione del processo determinata dall’apertura del fallimento ai sensi della L. Fall., art. 43, u.c., al fine del decorso del termine di riassunzione è necessaria la conoscenza legale da parte del curatore in merito allo specifico giudizio sul quale l’effetto interruttivo è destinato a operare, la quale può essere acquisita tramite una dichiarazione, notificazione o certificazione rappresentativa dell’evento che determina l’interruzione del processo, assistita da fede privilegiata.
La comunicazione via mail alla controparte circa l’intervenuta pronuncia della sentenza di fallimento, inviata dal legale della società in bonis non ancora nominato difensore del fallimento, [ LEGGI TUTTO ]
Il contratto di cessione di azienda alla luce dell’art. 2 del D.Lgs. 231/2002
Cessione d’azienda e competenza della sezione specializzata in materia di impresa
La mancata riconducibilità della cessione di azienda alle materie indicate dall’art. 3 del D.Lgs. n. 168/2003, come modificato dalla L. 27/2012 che ha istituito il Tribunale delle Imprese, non comporta l’incompetenza della sezione specializzata in materia di impresa, la quale si occupa anche di altre materie secondo un riparto di competenze interno tra le varie sezioni del Tribunale.
Cessione d’azienda e contratti d’impresa “esauriti”
Il contratto d’appalto inerente lavori di ristrutturazione dell’immobile ove è svolta l’attività d’impresa non è qualificabile come contratto “stipulato per l’esercizio dell’impresa” ai sensi dell’articolo 2558 del codice civile.
Procedura di risoluzione degli enti creditizi ex d.lgs. n. 180/2015 e obbligazioni dell’ente-ponte: la legittimazione passiva della c.d. “good bank”
In caso di avvio della procedura di risoluzione di un ente creditizio in default ex d. lgs. n. 180/2015, l’Autorità di risoluzione ha il potere di azzerare il valore nominale delle azioni emesse dall’ente, senza che questo determini anche l’azzeramento degli obblighi risarcitori [ LEGGI TUTTO ]
Risoluzione del contratto di cessione d’azienda per grave inadempimento della cessionaria
Nel contenzioso relativo a cessione d’azienda, nel caso in cui, sia invocata una presunta clausola risolutiva espressa, di cui all’art. 1456 c.c., oltre a presunta diffida ad adempiere ex art. 1454 c.c. (da ritenersi non idonea per essere stato assegnato un termine di adempimento inferiore a quello minimo prescritto dal Legislatore), qualora sia dimostrato il grave inadempimento della cessionaria (in specie: mancato pagamento dei ratei residui del prezzo pattuito) e parte cedente chieda comunque [ LEGGI TUTTO ]
Cancellazione di una società e successione dei rapporti attivi in favore dei soci
Se l’esistenza dell’ente collettivo e l’autonomia patrimoniale che lo contraddistingue impediscono, “pendente societate”, di riferire ai soci la titolarità dei beni e dei diritti unificati dalla destinazione impressa loro dal vincolo societario, è ragionevole ipotizzare [ LEGGI TUTTO ]
Collegamento contrattuale tra contratto di cessione di quota e contratto di cessione del ramo d’azienda. Trasferibilità di attestazione SOA. Cessione di quote e interessi moratori
Affinché possa configurarsi un collegamento contrattuale tra il contratto di cessione di quota di società e il contratto di cessione del ramo d’azienda (di cui la quota non è parte) è necessario che sussistano: (i) una “unitarietà dell’interesse globalmente perseguito”; [ LEGGI TUTTO ]
Trasferimento d’azienda cui ineriscano contratti i cui crediti relativi siano stati in precedenza ceduti a terzi
Quando i crediti relativi ad un contratto inerente l’azienda trasferita siano stati ceduti ad un terzo in epoca antecedente il trasferimento dell’azienda, il nuovo imprenditore, pur potendo entrare nella titolarità del contratto in base all’accordo di trasferimento, non acquisisce i crediti stessi.