Cessione di ramo di azienda: simulazione parziale e prescrizione
L’accertamento della simulazione è imprescrittibile, tuttavia viene meno il relativo interesse ad agire se i diritti nascenti dal contratto dissimulato si siano nel frattempo prescritti. [ LEGGI TUTTO ]
Gli oneri dell’acquirente di un contratto preliminare di cessione di azienda
Nel caso di cessione di azienda è onere della parte acquirente verificare, al momento della stipula del contratto preliminare, il tenore dell’autorizzazione a svolgere una determinata attività commerciale.
L’elemento costitutivo della responsabilità della società conferitaria per i debiti dell’azienda ceduta è l’annotazione di tali debiti nei libri contabili obbligatori
A differenza di quanto prevede l’art. 2558 c.c. in materia di contratti, l’effetto traslativo che si realizza nel caso di conferimento di un’azienda ad una società non si estende ai debiti inerenti all’esercizio dell’azienda ceduta anteriori al trasferimento, se non risulta che i creditori vi abbiano consentito. Secondo la regola generale prevista dall’art. 2560 c.c, l’acquirente dell’azienda (nel caso di specie la società conferitaria) risponde di tali debiti nei confronti dei creditori aziendali soltanto se essi risultano dai libri contabili obbligatori. L’intervenuta annotazione dei debiti inerenti all’esercizio dell’azienda ceduta nei libri contabili obbligatori è dunque l’elemento costitutivo della responsabilità dell’acquirente dell’azienda e, data la natura eccezionale della norma che prevede tale responsabilità, non può essere surrogata dalla prova che l’esistenza dei debiti che incombono sull’azienda ceduta era comunque effettivamente conosciuta da parte dell’acquirente (conf. Cass. 22831/2010; Cass. 4726/2002).
L’onere di provare la sussistenza dell’annotazione del debito in questione nelle scritture contabili obbligatorie spetta al creditore, non potendosi in alcun modo integrare un’annotazione generica delle operazioni mediante ricorso ad elementi esterni di riscontro, né essendo tanto meno sufficiente l’allegazione dei bilanci delle società (nel caso di specie, peraltro, l’unico bilancio che evidenziava il debito contestato era relativo all’esercizio successivo a quello del conferimento e il curatore fallimentare aveva dichiarato di non aver rinvenuto le scritture contabili della società conferente poi dichiarata fallita).
Adesione alla domanda attorea di reintestazione dei cespiti ceduti o assegnati
La completa adesione alla domanda attrice, volta alla reintestazione dei cespiti, effettuata dai convenuti, va accolta senza necessità di procedere alla dichiarazione di simulazione, di inefficacia o di nullità degli atti di cessione di rami di azienda e di scissione societaria oggetto di causa.
La reintestazione non comporta scambio di corrispettivo, poiché integra una fattispecie conseguente alla risoluzione del procedimento negoziale contestato nella citazione e non un trasferimento o una costituzione di diritti reali.
L’inadempimento del contratto di cessione di azienda per questioni relative all’immobile
Le questioni relative all’immobile in cui viene esercitata l’azienda sono rilevanti ai fini dell’inadempimento delle obbligazioni discendenti dalla relativa cessione quando sono tali da determinare nella res ceduta ai sensi dell’art. 2556 c.c. la mancanza di un elemento essenziale per l’esercizio dell’attività commerciale dedotta in contratto.
Contratto di cessione di azienda e relativa azione di risarcimento del danno per inadempimento del cedente
Le questioni relative all’immobile in cui viene esercitata l’azienda sono rilevanti ai fini dell’inadempimento delle obbligazioni discendenti dalla relativa cessione quando sono tali da determinare nella res ceduta, ai sensi dell’art. 2556 cod. civ., la mancanza di un elemento essenziale per l’esercizio dell’attività commerciale dedotta in contratto.
L’azione con la quale l’attore si limita a far valere presunte irregolarità – concernenti il lecito esercizio dell’attività aziendale alla luce della regolamentazione amministrativa – riscontrate nell’esercizio commerciale, e a chiedere nelle conclusioni il risarcimento dei danni in ipotesi patiti a causa di tali irregolarità, è riconducibile [ LEGGI TUTTO ]
Procedura di risoluzione degli enti creditizi ex d.lgs. n. 180/2015 e obbligazioni dell’ente-ponte: la legittimazione passiva della c.d. “good bank”
In caso di avvio della procedura di risoluzione di un ente creditizio in default ex d. lgs. n. 180/2015, l’Autorità di risoluzione ha il potere di azzerare il valore nominale delle azioni emesse dall’ente, senza che questo determini anche l’azzeramento degli obblighi risarcitori [ LEGGI TUTTO ]
Condanna in solido delle due società partecipi di una cessione di fatto di azienda in danno dei creditori sociali della cedente
In caso di cessione occulta di azienda, stante il limite legale della prova scritta dei trasferimenti di azienda di cui all’art. 2556, comma 1, c.c., è da ritenersi inapplicabile il criterio formale dell’iscrizione dei debiti aziendali nelle scritture contabili del cedente [ LEGGI TUTTO ]
Trasferimento d’azienda con riserva di proprietà
In tema di vendita con riserva di proprietà, l’art. 1525 c.c.., secondo cui “nonostante patto contrario, il mancato pagamento di una sola rata, che non superi l’ottava parte del prezzo, non dà luogo alla risoluzione del contratto”, è norma inderogabile limitatamente [ LEGGI TUTTO ]
Risoluzione dei contratti a prestazioni corrispettive
Nei contratti a prestazioni corrispettive qualora le parti si addebitino reciproci inadempimenti, proponendo vicendevolmente domande contrapposte o quando una parte si limiti a contrastare la domanda di risoluzione o adempimento [ LEGGI TUTTO ]