Alla compravendita di azioni sociali si applica in via analogica la disciplina generale della vendita
In tema di compravendita di azioni sociali, trova applicazione in via analogica l’art. 1498 c.c. sul pagamento del prezzo fissato nel contratto di cessione.
Una volta provata l’esistenza del contratto di compravendita, all’attore [ LEGGI TUTTO ]
Procedimento ex art. 702-bis e inammissibilità della trasformazione del rito
È inammissibile il ricorso ex art. 702-bis c.p.c. ove la controversia riguardi diritti di credito derivanti dal trasferimento delle partecipazioni sociali, in quanto la competenza a decidere spetta al Tribunale in composizione collegiale. [ LEGGI TUTTO ]
Cessione di quote sociali e di credito da finanziamento soci: requisiti di annullabilità e di rescissione per lesione
Cancellazione della società: impossibilità sopravvenuta del contratto preliminare di cessione di quote
La intervenuta estinzione della società determina lo scioglimento, per impossibilità sopravvenuta, del contratto preliminare anteriormente stipulato di compravendita delle partecipazioni della stessa società, rendendo beni non più commerciabili le relative quote di partecipazione.
Impugnazione di trasferimento di quote di capitale sociale e risarcimento del danno
Per lo scioglimento della comunione ereditaria, relativa ad una partecipazione sociale, è necessario un formale atto di divisione o volontario (scrittura privata autenticata o atto pubblico) ovvero giudiziario, con necessità, sia nell’uno che nell’altro caso, di successiva iscrizione nel Registro delle Imprese dell’atto o provvedimento di scioglimento.
Il contratto di vendita della quota di una società di capitali caduta in successione “mortis causa” è valido, ma ha solo efficacia obbligatoria fra le parti del contratto stesso e condizionata dall’attribuzione al socio cedente, in sede di divisione dei beni caduti in successione, di quel determinato bene (immateriale) ossia la partecipazione sociale in quella determinata percentuale. Per l’effetto, fino alla formale divisione, la cessione, avente ad oggetto la quota ideale di un bene ancora indiviso, non può essere opponibile né agli altri comproprietari né alla società.
Cessione di partecipazioni. Garanzia sulla consistenza patrimoniale della società. Liceità della previsione contrattuale che subordina l’efficacia del contratto al pagamento del prezzo. Riduzione equitativa di clausola penale.
Il patrimonio (mobiliare e/o immobiliare) di qualsiasi società, le cui azioni o quote siano state oggetto di cessione, appartiene soltanto ad essa, soggetto distinto dai singoli soci, la cui partecipazione societaria non esprime invero una contitolarità nella proprietà dei beni o nella titolarità di ragioni di credito verso i debitori sociali, ma si estrinseca nello status di socio, status che è rappresentato dalla titolarità delle azioni o delle quote sociali, oggetto della cessione; [ LEGGI TUTTO ]
Oggetto del contratto di cessione di partecipazioni sociali ed onere della prova ex art. 2697 c.c.
La cessione di azioni o quote – siano esse di società di capitali o di persone – ha come oggetto immediato la partecipazione sociale e solo quale oggetto mediato la quota parte del patrimonio sociale da essa rappresentata. Pertanto, non è possibile attribuire alcun rilievo – automatico – alla consistenza patrimoniale della società, benché indirettamente desumibile dalla partecipazione sociale, proprio in quanto quest’ultima non attiene all’oggetto del contratto. [ LEGGI TUTTO ]
Condotte decettive nel trasferimento di partecipazioni sociali
Qualora nella serie causale che conduce dalle condotte decettive al danno si inseriscano con efficacia causale del tutto assorbente rispetto all’asserito eventus damni tali e tanti fattori – tutti interni alla sfera del preteso danneggiato e da imputarsi quali altrettanti fatti (gravemente) colposi al medesimo – la fondatezza della pretesa risarcitoria relativa a tali condotte decettive deve essere esclusa in radice, anche in applicazione dei principi generali di cui agli artt. 41, comma 2, c.p. 1227 comma 2 c.c.
Interpretazione ed efficacia di patto parasociale. Delibera di scioglimento della società e convocazione su impulso dei soci
Qualora un sindacato di voto rinvii a un contratto di cessione di partecipazioni sociali (o di costituzione di usufrutto sulle stesse) a sua volta contenente una clausola relativa all’esercizio del diritto di voto del cessionario (o del nudo proprietario in virtù di convenzione contraria ex art. 2352, co. 1, c.c.), statuendo che il contratto di cessione costituisce parte integrante ed essenziale del sindacato, [ LEGGI TUTTO ]
Illecita restituzione ai soci di finanziamenti postergati e continuazione attività nonostante il verificarsi di una causa di scioglimento
Qualora l’amministratore di una società a responsabilita limitata proceda alla restituizione di finanziamenti soci che siano da considerare postergati ai sensi di legge, risponde del danno subito dal patrimonio sociale, danno che è da considerarsi pari all’importo dei finanziamenti restituiti aumentato degli interessi legali e della rivalutazione. [ LEGGI TUTTO ]