Trasferimento di partecipazioni sociali e finanziamento soci
Il trasferimento di quote sociali non è fatto idoneo a far trasmigrare sull’acquirente anche l’obbligazione, già assunta personalmente dall’alienante nei confronti della società ceduta, di effettuare un finanziamento: la cessione del debito, nonché del contratto ex art. 1407 c.c., presuppone in ogni caso l’assenso del creditore stesso, non potendo certo il debitore spogliarsi dell’obbligazione assunta semplicemente cedendo a terzi la posizione sostanziale collegata al debito (e, infatti, nell’ipotesi opposta ma similare in cui il socio cede la quota ad un terzo, il cedente non perde certo i diritti di credito da lui precedentemente vantati verso la società (così anche Cass. civ., sez. I, 29 luglio 2015, n. 16049).
Nullità e inefficacia dei negozi giuridici e prova della simulazione
Il negozio lesivo dei diritti di terzi o delle aspettative degli eredi non è, di per sé, illecito perché nessuna norma vieta di porre in essere attività negoziali pregiudizievoli dei diritti o delle aspettative di questi ultimi. Così pure la conclusione di questi negozi non può considerarsi, di per sé, nulla per illiceità della causa, per frode alla legge o per motivo illecito determinante comune alle parti. L’ordinamento appresta, a tutela di chi risulti danneggiato da detti atti negoziali, rimedi speciali che comportano, in presenza di particolari condizioni, l’applicazione della sola sanzione dell’inefficacia e non della nullità (Cass. n. 23158/2014) (nel caso di specie il Tribunale, in applicazione di questo principio, ha rigettato la domanda formulata da parte attrice di nullità della cessione di quote per illiceità dei motivi, ritenendo che, anche ove si trattasse di un atto di liberalità eccedente la quota disponibile, questo potrebbe essere dichiarato inefficace e non nullo).
In tema di prova della simulazione occorre distinguere il regime probatorio applicabile alle parti rispetto a quello applicabile ai terzi. Per le prime operano gli ordinari limiti in materia di prove; mentre per i secondi non opera alcuna limitazione probatoria, quindi è possibile utilizzare qualunque mezzo, comprese le presunzioni e le prove per testi.
Contratto di cessione di quote sociali e clausola di garanzia
Nei rapporti tra cedente e cessionario di quota, l’individuazione della parte tenuta al pagamento delle obbligazioni contratte dalla società prima della cessione e non ancora estinte è un problema di ermeneutica contrattuale, avendo il legislatore lasciato all’autonomia contrattuale la regolamentazione della ripartizione interna di tali obbligazioni. [ LEGGI TUTTO ]
Cessione di quote e surrogazione dell’ex-socio di s.r.l.
La surrogazione legale di cui all’art. 1203, n. 3, c.c., non è esclusa dal diritto di regresso concesso in via alternativa ex art. 1299 c.c.; essa, dunque, opera anche a favore del fideiussore ed, in generale, del garante che abbia soddisfatto il debito garantito. In particolare [ LEGGI TUTTO ]
Simulazione relativa per interposizione fittizia nell’acquisto di quote sociali
Nel contenzioso inerente ad azione di simulazione relativa per interposizione fittizia, nell’ambito di acquisto di quote sociali (nella specie di s.n.c.), grava sull’attore allegare e provare il presupposto essenziale della simulazione medesima, nonché la partecipazione del terzo all’accordo simulatorio. [ LEGGI TUTTO ]
Compravendita di quote e cessazione della materia del contendere
Deve essere dichiarata la sopravvenuta cessazione della materia del contendere quando il convenuto abbia pienamente e immediatamente riconosciuto la fondatezza delle pretese creditorie [ LEGGI TUTTO ]
Invalidità del contratto di cessione di quote di s.n.c.
La mancanza di un’espressa garanzia circa il valore del patrimonio sociale e la qualità dei beni impedisce al compratore di domandare l’annullamento del contratto per errore essenziale ex art 1429, co. 2 c.c., ovvero di domandare [ LEGGI TUTTO ]
Contratto di cessione di quote sociali e garanzie offerte dal cedente
In un contratto di cessione della totalità delle quote di una società, nel quale i venditori hanno rilasciato un ampio spettro di garanzie a favore dell’acquirente volte ad assicurare la consistenza del patrimonio della società oggetto di cessione, in assenza di specifiche pattuizioni di garanzia il cessionario non può [ LEGGI TUTTO ]
Vendita di quote sociali a prezzo di perizia iniquo su proposta di mediatore: rigettata la domanda risarcitoria dei cedenti
In mancanza di incarico all’esperto da parte dei soci che intendono cedere le proprie partecipazioni sociali non è prospettabile una responsabilità contrattuale del perito per la redazione [ LEGGI TUTTO ]
Efficacia reale della prelazione statutaria. Opponibilità del patto. Inconfigurabilità di un diritto di riscatto.
Il patto di prelazione inserito nello statuto di una società di capitali ed avente ad oggetto l’acquisto delle partecipazioni sociali, poiché è preordinato a garantire un particolare assetto proprietario, ha efficacia reale, in caso di violazione, è opponibile anche al terzo acquirente [ LEGGI TUTTO ]