Contratto di appalto pubblico: competenza arbitrale e atti amministrativi assunti all’interno del contratto
In tema di contratti di appalto pubblico, la competenza arbitrale (in caso di assenza di una clausola contrattuale in tal senso) è solo facoltativa; e ciò sia perché l’art.133 del codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n.163/2006) deve essere interpretato in correlazione con il successivo art. 241 dello stesso codice (secondo cui “le controversie su diritti soggettivi, derivanti dall’esecuzione dei contratti pubblici […]possono essere deferite ad arbitri”); sia perché una contraria interpretazione e la postulazione di un arbitrato obbligatorio si porrebbe in contrasto con la giurisprudenza della Corte Costituzionale, la quale ha già avuto modo di dichiarare incostituzionale un’altra ipotesi di arbitrato obbligatorio (sent. n.152/1996).
La clausola compromissoria contenuta in un accordo diverso dall’atto costitutivo non è soggetta alla disciplina di cui all’art. 34 del d.lgs. n. 5 del 2003
La clausola arbitrale inserita in un accordo per l’esercizio in comune di un’attività d’impresa, a cui sia poi seguito la costituzione di una società, è soggetta alla disciplina generale di cui agli artt. 809 e ss. c.p.c. e non a quella contenuta nell’art. 34 del d.lgs. n. 5 del 2003, [ LEGGI TUTTO ]
Violazione del patto di non concorrenza da parte di società collegata
Nel corso dell’esecuzione di un contratto di affiliazione commerciale, lo svolgimento di attività concorrenziale (sotto forma di pubblicità a favore di imprese concorrenti) da parte di un soggetto giuridico facente parte del medesimo gruppo societario di una delle parti (nella specie, l’affiliante) costituisce violazione dell’obbligo di non concorrenza dedotto nel contratto. [ LEGGI TUTTO ]