Revoca di decreto ingiuntivo opposto a seguito di eccezione di incompetenza in virtù di clausola arbitrale espressa
Applicazione di una clausola compromissoria avente carattere binario
In una causa in cui sono presenti tre parti, opera la clausola compromissoria, anche se avente carattere binario, laddove la controversia sussiste in realtà solo fra due delle parti e nessuna domanda sia stata formulata nei confronti della terza, a nulla rilevando che quest’ultima [ LEGGI TUTTO ]
Licenza di marchi: risarcimento del danno per inadempimento, eccezione di incompetenza, clausola arbitrale
Quando alla stipula di un contratto di licenza di marchi segue la stipula di un contratto trilaterale tra licenziante, licenziatario e un terzo incaricato della pubblicità dei marchi, tale accordo trilaterale costituisce [ LEGGI TUTTO ]
Nullità parziale del regolamento di cooperativa edilizia per assenza della relativa delibera assembleare di approvazione
Sostituzione della delibera assembleare impugnata, cessazione della materia del contendere. Inoperatività della clausola compromissoria statutaria nel caso di vizi procedurali della delibera
Nel giudizio di impugnazione di una deliberazione assembleare si verifica la cessazione della materia del contendere quando risulti che successivamente l’assemblea, regolarmente riconvocata, abbia validamente deliberato sugli stessi argomenti della deliberazione impugnata. La nuova deliberazione deve avere lo stesso oggetto della prima e, quanto meno implicitamente, dalla stessa deve risultare la volontà dell’assemblea di sostituire la deliberazione invalida, ponendo in tal modo in essere un atto sostitutivo di quello invalido ed una rinnovazione [ LEGGI TUTTO ]
Clausola compromissoria, abuso di maggioranza, impugnazione del bilancio e obblighi degli amministratori in caso di accertamento dell’invalidità del bilancio
In tema di impugnativa delle deliberazioni delle assemblee di società, ciò che rileva, al fine di verificare la compromettibilità o meno in arbitri della controversia, non è l’oggetto della delibera o la circostanza che la stessa coinvolga interessi individuali dei singoli soci ovvero interessi di carattere di carattere più generale, come quelli posti a tutela della società o della collettività dei soci. Invero, “l’area dell’indisponibilità” è più ristretta di quella degli interessi genericamente “superindividuali” e, pertanto, la natura “sociale” o “collettiva” dell’interesse non può valere ad escludere la deferibilità della controversia al giudizio degli arbitri, poiché la presenza di tale carattere denota soltanto che l’interesse è sottratto alla volontà individuale dei singoli soci, ma non implica che [ LEGGI TUTTO ]
Devoluzione ad arbitri della controversia tra soci e amministratore di fatto e natura dell’azione individuale del socio di srl
In tema di responsabilità degli amministratori, sebbene i singoli soci di una società a responsabilità limitata siano autonomamente legittimati ad esercitare l’azione sociale di responsabilità, deve ritenersi he essi perdono tale (straordinaria) legittimazione a seguito del fallimento [ LEGGI TUTTO ]
Il requisito della specificità delle ipotesi di esclusione per giusta causa del socio di srl
La previsione statutaria in forza della quale sia ammessa l’esclusione del socio che “si renda gravemente inadempiente alle obbligazioni che derivano dalla legge o dal contratto sociale o, in qualsiasi modo, causi discredito commerciale alla società o leda il rapporto di fiducia con gli altri soci” risulta priva del requisito della specificità richiesto dall’art. 2473bis c.c. ed è, pertanto, nulla.
E’ legittima [ LEGGI TUTTO ]
COMPROMETTIBILITA’ AD ARBITRI DELL’AZIONE DI RESPONSABILITA’ CONTRO GLI AMMINISTRATORI: LIMITI ALLA COMPETENZA DEL GIUDICE ORDINARIO E DISPONIBILITA’ DEI DIRITTI
La clausola compromissoria, inserita nell’atto costitutivo della società, che preveda la deferibilità agli arbitri delle controversie aventi a oggetto le azioni di responsabilità proposte nei confronti degli amministratori di società di capitali, costituisce espressione della volontà delle parti che vi hanno aderito di sottrarsi totalmente alla tutela giurisdizionale ordinaria per affidarsi a quella arbitrale; pertanto, l’operare della suddetta clausola comporta, in presenza della relativa eccezione sollevata tempestivamente con il primo atto difensivo, che il giudice ordinario debba declinare la propria competenza a conoscere della controversia medesima in favore [ LEGGI TUTTO ]
Adesione delle parti circa l’incompetenza del giudice adito e clausola compromissoria
La disposizione dell’art. 38 comma 2 c.p.c., a mente del quale “quando le parti costituite aderiscono all’indicazione del giudice competente per territorio, la competenza del giudice indicato rimane ferma se la causa è riassunta entro tre mesi dalla cancellazione della stessa dal ruolo”, è applicabile anche al caso in cui l’attore aderisca all’eccezione di incompetenza sollevata dal convenuto per essere competente l’arbitro in ragione di clausola statutaria.