Condanna al rilascio dell’immobile assegnato dalla società cooperativa
La causa relativa al rilascio dell’immobile assegnato dalla società cooperativa al socio poi escluso, nonché alla condanna al pagamento dei canoni scaduti, interessi e di altre indennità, riguarda i rapporti societari tra socio e cooperativa ed è disciplinato dagli artt. 2511 e ss. c.c., cosicché, ai sensi dell’art. 3, D.lgs. 27.6.2003 n. 168, è di competenza della sezione specializzata in materia di imprese.
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Tribunale delle imprese e inammissibilità del procedimento sommario ex art. 702 bis c.p.c.
Il Tribunale delle imprese decide sempre in composizione collegiale le controversie rimesse alla sua cognizione ed è [ LEGGI TUTTO ]
Competenza del Tribunale delle Imprese per le cause di responsabilità della banca per abusiva concessione del credito
La domanda giudiziale con cui si chiede di accertare la responsabilità di un istituto bancario per aver concesso abusivamente credito ad una società e aggravato così lo stato di dissesto della stessa [ LEGGI TUTTO ]
Competenza del Tribunale delle imprese in materia di versamenti dei soci alla società
Nulla esclude, rientrando ciò nell’autonomia privata, che tra la società ed i soci possa essere convenuta l’erogazione di un capitale di credito con la possibilità di esigerne la restituzione alla scadenza del termine pattuito [ LEGGI TUTTO ]
Termine prescrizionale applicabile alle azioni di regresso nei confronti di esponenti societari sanzionati per violazioni della disciplina del TUF
L’azione di regresso della società che ha effettuato, quale responsabile solidale, il pagamento delle sanzioni amministrative irrogate a carico di propri cessati esponenti per violazione delle disposizioni del TUF è soggetta al termine prescrizionale quinquennale di cui all’art. 28 l. n.689/1981, con decorrenza dal giorno dell’avvenuto pagamento, dovendosi ritenere che la ratio di tale prescrizione breve, consistente nell’esigenza di assicurare la certezza della definizione di pretese connesse all’accertamento di illeciti, ricorra anche rispetto alla pretesa rivolta dalla società nei confronti dell’autore della violazione amministrativa.
All’azione di regresso esercitata, nei confronti dei cessati amministratori, dalla società che ha effettuato il pagamento delle sanzioni amministrative irrogate a carico di questi ultimi per violazione delle disposizioni del TUF è altresì applicabile il termine di prescrizione quinquennale previsto dall’art. 2949 c.c., dovendosi intendere come “diritti che derivano dai rapporti sociali” quei diritti che scaturiscono dalle relazioni sorte fra i soggetti dell’organizzazione sociale in dipendenza diretta del contratto di società e delle situazioni determinate dallo svolgimento della vita sociale.
Competenza del Tribunale delle Imprese in merito alle azioni di regresso nei confronti di esponenti societari sanzionati per violazioni della disciplina del TUF
Rientrano nella cognizione della sezione specializzata in materia di impresa le azioni di regresso esercitate (ai sensi dell’art. 195 t.u.f. ratione temporis applicabile) nei confronti dei cessati amministratori dalla società quotata che ha effettuato [ LEGGI TUTTO ]
Controversia tra società cooperativa e socio escluso relativa a rapporto di locazione: non vi è connessione con la materia societaria
La controversia tra la società cooperativa edilizia e l’ex-socio assegnatario di un immobile in godimento per sentir dichiarare la risoluzione del contratto di assegnazione e per sentirlo, conseguentemente, condannare al rilascio [ LEGGI TUTTO ]
Azione di responsabilità ex art. 146 l.f.: applicabilità alle s.r.l., responsabilità verso i creditori sociali, giudice competente e clausola arbitrale
L’art. 146 l.f., anche nella nuova formulazione, continua a legittimare l’esercizio dell’azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori da parte del curatore fallimentare anche per le S.r.l. fallite. Infatti, il riferimento all’art. 2476, comma settimo, c.c., [ LEGGI TUTTO ]
Esclusione del socio per gravi inadempienze: prova dell’avvenuta violazione dell’obbligo di non concorrenza. Competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa
La circostanza che un socio di s.n.c. abbia lavorato part-time presso l’azienda di una società concorrente non dimostra che egli sia socio di fatto di tale seconda società, potendo lo stesso aver lavorato come dipendente. Infatti, [ LEGGI TUTTO ]