Patto collusivo volto a contenere i costi dell’OPA obbligatoria
Rapporto di continenza processuale tra causa introdotta con rito ordinario e causa introdotta con rito monitorio
Qualora la causa in relazione alla quale è stato emesso il decreto ingiuntivo risulti (i) in rapporto di continenza con altra causa pendente davanti ad altro giudice adito in sede di cognizione ordinaria, e (ii) originata da un ricorso monitorio depositato successivamente all’instaurazione della causa continente, il giudice dell’opposizione, in applicazione dell’art. 39 co. 2° c.p.c., deve dichiarare l’incompetenza del giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo e, conseguentemente, la nullità del medesimo, fissando un termine perentorio entro il quale le parti devono riassumere la causa davanti al primo giudice.
La concorrenza sleale per denigrazione: l’exceptio veritatis e il limite della continenza
L’exceptio veritatis non scrimina la condotta tenuta, qualora le dichiarazioni divulgate, quand’anche fossero vere, sono ingiustificatamente tese a [ LEGGI TUTTO ]