Bilancio e previsioni statutarie sulla sopportazione dei costi d’esercizio fra soci
Non è proponibile l’impugnazione del bilancio d’esercizio, invocandone la nullità per violazione della clausola generale di chiarezza, dolendosi del fatto che questo contempli una “ripartizione dei costi fra soci” in thesi difforme da quella desumibile dalla disciplina statutaria giacché la voce contabile dei costi è per sua natura unitaria e non può tenere conto di una simile ripartizione, eppur statutariamente prevista. [Nel caso di specie, si trattava di una società partecipata da comuni fra loro contigui, avente ad oggetto la gestione integrata dei rifiuti]