hai cercato per tag: criteri-per-la-determinazione-del-danno - 3 risultati

Il corretto adempimento dei debiti tributari e previdenziali costituisce un dovere per l’amministratore di una società di capitali

Il corretto adempimento dei debiti tributari e previdenziali costituisce un dovere per l’amministratore di una società di capitali. In tale contesto, il danno derivante dal mancato adempimento non può essere parametrato all’entità dell’imposta o del contributo omesso, in quanto la società è tenuta comunque a sopportarne il costo. Il danno deve piuttosto essere commisurato all’entità delle sanzioni comminate dall’amministrazione finanziaria e agli interessi maturati successivamente alla scadenza del termine legalmente previsto, poiché tali esborsi sarebbero stati evitabili qualora gli amministratori, utilizzando l’ordinaria diligenza, avessero provveduto ad adempiere ai propri obblighi in modo regolare. La responsabilità degli amministratori, peraltro, è ravvisabile solo in presenza di una loro condotta colpevole, ciò presupponendo che questi – pur potendo provvedere al pagamento evitando il lievitare del debito – non lo avrebbero fatto senza giustificato motivo.

26 Febbraio 2020

Contraffazione del modello comunitario registrato e criterio della retroversione degli utili per il risarcimento del danno

Utilizzando il parametro della retroversione degli utili, si deve procedere sottraendo il prezzo di acquisto del bene contraffatto all’ingrosso dal prezzo di rivendita al pubblico. È necessario altresì sottrarre la quota corrispondente ai presumibili costi sostenuti per la commercializzazione del bene. Il risultato deve poi essere moltiplicato per il numero dei capi contraffatti prodotti e venduti.

12 Febbraio 2018

Alcune questioni in materia di scissione, fallimento e responsabilità degli amministratori di s.r.l. per alterazione dei dati di bilancio, illecita prosecuzione dell’attività sociale e violazione dell’obbligo di conservazione del patrimonio in presenza di una causa di scioglimento

La forma di notificazione agevolata agli eredi della parte defunta prevista dall’art. 303, co. 2, c.p.c. (al pari della notificazione dell’impugnazione prevista dall’art. 330 c.p.c.) costituisce una rilevante deroga ai principi dell’esatta identificazione nominativa della parte citata in giudizio e del luogo presso cui la notificazione deve essere eseguita; questa norma deve considerarsi di stretta interpretazione e [ LEGGI TUTTO ]