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7 Maggio 2024

Contratto di edizione musicale: inadempimento e onerosità sopravvenuta

Nella valutazione della gravità dell’inadempimento di un contratto, devono essere preliminarmente distinte le violazioni delle obbligazioni costitutive del sinallagma contrattuale, che possono essere apprezzate ai fini della valutazione della gravità di cui all’art. 1455 c.c., rispetto a quelle che incidono sulle obbligazioni di carattere accessorio, che non sono idonee, in sé sole, a fondare un giudizio di gravità dell’inadempimento, potendosi darsi rilievo alla violazione degli obblighi generali di informativa ed avviso imposti dalla cd. buona fede integrativa soltanto in presenza di un inadempimento grave incidente sul nucleo essenziale del rapporto giuridico, ovvero di una ipotesi di abuso del diritto da parte di uno dei paciscenti.

Il contratto di edizione musicale, privo di una disciplina legale, si pone al di fuori delle indicazioni contenute negli artt. 118 e ss. della legge 22 aprile 1941, n. 633, costituendo pertanto un negozio atipico che attiene alla cessione di diritti economici dell’autore sulle opere musicali oggetto del contratto.

L’eccessiva onerosità sopravvenuta della prestazione, per potere determinare, ai sensi dell’art. 1467 c.c., la risoluzione del contratto, richiede l’incidenza sul sinallagma contrattuale di eventi che non rientrano nell’ambito della normale alea contrattuale e che si caratterizzano per la loro straordinarietà, connotato di natura oggettiva che qualifica un evento in base all’apprezzamento di elementi, quali la frequenza, le dimensioni, l’intensità, suscettibili di misurazioni (e quindi, tali da consentire, attraverso analisi quantitative, classificazioni quanto meno di carattere statistico); e per la loro imprevedibilità, che ha fondamento soggettivo, in quanto fa riferimento alla fenomenologia della conoscenza.

Il contratto di edizione musicale è indubbiamente caratterizzato da un profilo aleatorio di apprezzabile rilievo, tenuto conto della normale incertezza che necessariamente caratterizza le previsioni di successo relative a composizioni musicali future anche laddove espressione della personalità di un artista già apprezzato dal pubblico.

11 Maggio 2022

Accertamento della fattispecie di plagio e onere della prova

In sede di ricorso cautelare ante causam ex art. 700 c.p.c., in tema di accertamento dei requisiti di sussistenza della fattispecie del plagio di un brano musicale di cui all’art. 171 della Legge n. 633 del 1941, ai fini dell’assolvimento dell’onere della prova, il titolare dei diritti di sfruttamento economico deve provare per iscritto la trasmissione dei diritti di utilizzazione da parte del compositore.

 

10 Marzo 2021

Vendita di capi di abbigliamento riproducenti l’altrui opera dell’ingegno

La creatività non è costituita dall’idea in sé, ma dalla forma della sua espressione, ovvero dalla sua soggettività, di modo che la stessa idea può essere alla base di diverse opere che sono o possono essere diverse per la creatività soggettiva che ciascuno degli autori spende, e che in quanto tale rileva per l’ottenimento della protezione. Il concetto giuridico di creatività non coincide con quello di creazione, originalità e novità assoluta, riferendosi, per converso, alla personale e individuale espressione di un’oggettività.

L’apposizione di una macchia di colore su una fotografia di una nota attrice integra un sufficiente atto creativo, idoneo a essere tutelato ai sensi della normativa in materia.

La violazione del diritto d’autore costituisce “un danno ingiusto” ex art. 2043 cc, per il cui risarcimento occorre la sussistenza di tutti gli elementi previsti dalla norma, tra cui vi è il compimento di un “fatto doloso o colposo”.

6 Aprile 2017

Caso Vespa: marchio notorio, licenza e tutela autoriale del design industriale

Può parlarsi di uso “notorio” generale del marchio (che è concetto diverso da quello di marchio rinomato) nel caso di conoscenza effettiva del medesimo da parte del pubblico dei consumatori interessati.

La licenza concessa dal legittimo titolare del [ LEGGI TUTTO ]

5 Febbraio 2016

“Idee elaborate” e requisiti per la loro proteggibilità con il diritto d’autore

In materia di diritto d’autore, in una zona di confine tra mere idee ed opere in senso proprio si collocano le c.d. “idee elaborate”, intese come [ LEGGI TUTTO ]

6 Ottobre 2015

Legittimazione attiva del licenziatario non esclusivo in materia di contraffazione

La qualità di licenziatario attribuisce la legittimazione ad agire per la tutela del diritto, sia ai titolari dei diritti di proprietà intellettuale che ai soggetti autorizzati a disporre dei detti diritti, tra i quali [ LEGGI TUTTO ]

15 Settembre 2015

Violazione dei diritti di utilizzazione di fotografie artistiche

A norma dell’art. 88 l.a. i diritti di utilizzazione delle fotografie spettano di regola al committente, fatto comunque salvo il patto contrario. E’ idonea ad integrare il patto contrario [ LEGGI TUTTO ]

14 Marzo 2014

Creatività e originalità dell’opera tutelata dal diritto d’autore

Un’opera dell’ingegno riceve protezione a condizione che sia riscontabile in essa un atto creativo, seppur minimo, suscettibile di manifestazione nel mondo esteriore: di conseguenza, la creatività non può essere esclusa soltanto perché l’opera consiste in idee ricomprese nel patrimonio intellettuale di una pluralità di soggetti. Il concetto giuridico [ LEGGI TUTTO ]

5 Novembre 2013

Tutela delle opere del disegno industriale e valore artistico

Il valore artistico previsto dall’art. 2, co. 1, n. 10 l.d.a. come requisito per la tutela delle opere del disegno industriale colloca la soglia di tale tutela a un livello più elevato rispetto a quelle richiesto per la registrazione del disegno o del modello e deve essere rilevato nella maniera più oggettiva possibile, mediante la percezione che di una determinata opera del design possa essersi consolidata nella collettività ed in particolare [ LEGGI TUTTO ]

30 Ottobre 2013

Diritto d’autore ed elaborazione creativa di opera architettonica. Conseguenze della violazione del diritto morale

Costituiscono violazione dei diritti garantiti dall’art. 4 l.d.a. all’autore dell’opera (anche architettonica) tanto la contraffazione – nella quale deve intendersi inclusa la riproduzione dei tratti essenziali dell’opera in quella successiva, anche in presenza di differenze di dettaglio –, quanto l’elaborazione creativa della stessa. [ LEGGI TUTTO ]