Limiti al diritto di accesso alla documentazione sociale del socio di srl
L’attività di concorrenza sleale posta in atto dal socio non amministratore di una società a responsabilità limitata costituisce limite dell’ambito oggettivo del diritto di controllo che gli spetta ai sensi dell’art. 2476 c. 2, e ciò in virtù dell’art. 1375 c.c., secondo il quale il contratto deve essere eseguito secondo buona fede (nel caso in esame, il Tribunale ha limitato il diritto di accesso del socio solo ad alcuni documenti e ad alcune informazioni). [ LEGGI TUTTO ]
Revoca dell’amministratore di S.r.l.
La violazione del divieto di concorrenza ex art. 2390 c.c. e la violazione del dovere di fedeltà degli amministratori costituiscono condotte di gravità tale da giustificare la revoca dell’amministratore.
Cessione del ramo d’azienda, patto di non concorrenza e utilizzo del marchio
La violazione del patto di non concorrenza a seguito di cessione del ramo d’azienda costituisce sia un illecito contrattuale, per violazione della clausola contrattuale, sia un illecito extracontrattuale [ LEGGI TUTTO ]
Responsabilità degli amministratori di s.r.l. e solidarietà
Può ritenersi sussistente la responsabilità di un amministratore di società a responsabilità limitata, ai sensi dell’art. 2476, co. 1°, cod. civ., quando dalla condotta commissiva od omissiva a lui imputata sia derivato, in via immediata e diretta, un concreto danno al patrimonio della società.
Competenza del Tribunale delle Imprese per violazione del divieto di concorrenza dell’amministratore
La violazione del divieto di concorrenza statutario comporta una lesione diretta del patrimonio della società e legittima la stessa alla proposizione dell’azione di risarcimento dei danni, la quale è diretta a far valere la responsabilità dell’amministratore, per la violazione di un dovere (il non fare concorrenza) inerente la sua carica. Pertanto, la relativa azione deve essere qualificata come azione di responsabilità nei confronti di un componente dell’organo amministrativo rientrante tra le controversie di cui alla lett. a) del comma 2 dell’art. 3 del d.lgs. 168/2003.
Divieto di concorrenza dell’amministratore di s.p.a. in regime di prorogatio
La mera presentazione delle dimissioni da parte dell’amministratore non esonera lo stesso dall’obbligo di rispettare il divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 c.c. se lo statuto sociale prevede che il venir meno di uno dei consiglieri di amministrazione comporta la necessità di rinnovare interamente l’intero consiglio di amministrazione, con la conseguente permanere in regime di proroga fino al rinnovo del precedente organo amministrativo.