Principio di esaurimento del marchio
Il titolare di un marchio, dopo aver contrassegnato il suo prodotto ed averlo immesso sul mercato, ovvero dopo aver consentito (attraverso, ad esempio, un contratto di licenza) che altri vi apponesse il segno e lo commercializzasse, non può impedire che il cessionario ne usi secondo le proprie scelte, né può opporsi alla circolazione in Italia del prodotto precedentemente messo in commercio da lui stesso (o da soggetti a ciò legittimati) in un paese dell’Unione Europea (verificandosi, in tal caso, il fenomeno del cosiddetto “esaurimento del marchio”), ma può, per converso, opporsi all’importazione di prodotti provenienti da un paese extracomunitario e contrassegnati (anche legittimamente) con il suo marchio, sempre che egli, ovvero altro soggetto da lui legittimato, non abbia consentito alla introduzione ulteriore di quei beni nel mercato europeo.
Il principio dell’esaurimento del marchio e importazioni parallele nell’ambito di un rapporto di distribuzione selettiva
Il principio dell’esaurimento consente al titolare dei diritti di proprietà industriale l’esercizio dell’esclusiva con la prima immissione in commercio del prodotto, impedendola, invece, con riguardo ai successivi atti di circolazione del medesimo, perché [ LEGGI TUTTO ]
Onere della prova in materia di contraffazione e alternatività dei rimedi del risarcimento del danno e della retroversione degli utili
In materia di contraffazione, l’onere incombente sul titolare o sul licenziatario esclusivo del marchio deve ritenersi assolto ove si documenti la commercializzazione da parte del convenuto [ LEGGI TUTTO ]
Azione di contraffazione di marchio in sede cautelare e legittimazione ad agire del licenziatario esclusivo
La legittimazione ad agire in contraffazione spetta in via autonoma al licenziatario esclusivo; egli è infatti portatore di un proprio autonomo interesse a poter godere pienamente, nell’ambito della licenza, [ LEGGI TUTTO ]