Sospensione della esecuzione della delibera di aumento di capitale ed abuso della maggioranza
Il termine “esecuzione” (utilizzato dall’art. 2378 co. 3^ c.c.) non intende fare riferimento soltanto ad una fase strettamente materiale di attuazione della decisione, ma ad una più ampia condizione di efficacia della deliberazione, rispetto alla quale l’esecuzione è un momento puramente eventuale. Da tale considerazione discende, per un verso che anche le delibere tecnicamente prive di esecuzione – cioè idonee a produrre effetti giuridici anche in assenza di una specifica attività esecutiva, quali sono quelle aventi mera efficacia dichiarativa – possono essere sospese ex art. 2378 co. 3^ c.c., per altro verso che la materiale esecuzione delle delibere non osta alla pronuncia cautelare di sospensione volta a bloccarne gli effetti, soprattutto quando (come nel caso di specie) siano duraturi.
L’abuso della maggioranza può costituire motivo di invalidità della delibera quando vi sia la prova che il voto determinante del socio di maggioranza è stato espresso allo scopo di ledere interessi degli altri soci, oppure risulta in concreto preordinato ad avvantaggiare ingiustificatamente i soci di maggioranza in danno di quelli di minoranza, in violazione del canone generale di buona fede nell’esecuzione del contratto
Mancata attuazione dell’aumento di capitale e responsabilità degli amministratori della controllante per atti di mala gestio degli amministratori della controllata
La responsabilità degli amministratori della controllante non si configura automaticamente in caso di atti di mala gestio posti in essere dagli amministratori della controllata, non avendo alcun fondamento giuridico il presunto principio dell’automatica trasposizione ai primi della responsabilità per danni provocati alla controllata dai secondi. [ LEGGI TUTTO ]
Diritto di conversione di strumenti finanziari partecipativi e tutela cautelare atipica
E’ ammissibile una cautela “atipica” avente ad oggetto la conversione in azioni di strumenti finanziari partecipativi, stante il fatto che l’esercizio del diritto di conversione determina il sorgere di un obbligo [ LEGGI TUTTO ]
Impugnazione di delibera consortile: inapplicabilità delle disposizioni dettate in materia di società. Tutela cautelare ex art. 700 c.p.c. Ammissibilità della sospensione degli effetti delle delibere self executing che mantengano la propria efficacia rispetto all’organizzazione consortile ed alla posizione dei consorziati. Proroga del consorzio (reclamo)
Impugnazione di delibera consortile: inapplicabilità delle disposizioni dettate in materia di società. Tutela cautelare ex art. 700 c.p.c. Ammissibilità della sospensione degli effetti delle delibere self executing che mantengano la propria efficacia rispetto all’organizzazione consortile ed alla posizione dei consorziati. Proroga del consorzio
Nell’ipotesi di impugnazione di delibera emessa dall’organo assembleare di consorzio non costituito in società per azioni deve applicarsi non il procedimento disciplinato dall’art. 2378 c.c., bensì lo strumento cautelare apprestato dall’art. 700 c.p.c. [ LEGGI TUTTO ]